Messi è passato dal Barcellona al PSG ad agosto, ma il suo addio ai blaugrana poteva concretizzarsi anche prima grazie ad un burofax. 
Estate 2020, i tifosi del Barcellona tremano dopo la notizia della richiesta da parte di Leo messi di lasciare la squadra. Il giocatore vuole partitre e farlo a parametro zero nonostante un anno ancora di contratto, e si scatena un enorme tam tam mediatico.
Al centro di tutto c’è un documento, un burofax, in cui la Pulce chiede espressamente al club di essere lasciato libero a fine stagione. Quello scritto è stato immaginato da molti, si è cercato in tutti i modi di capire davvero quali fossero le parole usate e alla fine la verità l’ha rivelata il quotidiano spagnolo Mundo Deportivo.
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Svelato il Burofax di Messi al Barcellona
Il giornale, da sempre molto vicino alle questioni di casa Barcellona, è entrato in possesso del documento inviato da Messi al presidente Josep Maria Bartomeu, predecessore di Laporta. La lettera è datata 24 agosto e chiede la rescissione entro il 30 agosto, appena sei giorni dopo.
E le date sono fondamentali, all’interno del contratto di Messi c’era un clausola che lo avrebbe potuto liberare dal Barcellona un anno prima della scadenza del contratto se il giocatore lo avesse comunicato al club entro il 10 giugno del 2020.
Il documento arriva invece nelle mani dei dirigenti catalani il 24 agosto, in netto ritardo, ma secondo Messi la clausola più essere attivata perché la stagione 2019-2020 non è una stagione normale. Il Covid ha cambiato tutto, i calendari sono slittati e il Barcellona ha concluso la sua annata il 14 agosto con l’eliminaizione in Champions League. Così in avanti sarebbe slittata anche la clausola, che comunque non si attiva perché Messi cambia idea e resta in terra catalana. Almeno fino ad agosto 2021 quando il contratto non può essere rinnovato e inizia così la nuova avvetuta al PSG.
