Brutto episodio in una partita di calcio: l’arbitro subisce un’aggressione fisica in campo e riceve un pugno in faccia, partita sospesa. 
Il calcio è un gioco meraviglioso che scatena forti emozioni, ma alcune volte qualcuna prende il sopravvento. In una domenica in cui a scendere in campo non è soltanto la Serie A, è accaduto un bruttissimo episodio nelle categorie inferiori. Nello specifico in una partita di Prima Categoria del Girone A tra Oleggio Castello e Carpignano.
Sul risultato di 2-0 per i padroni di casa, l’arbitro deve sospendere l’incontro nel corso del secondo tempo dopo un gesto inaccettabile da parte dell’allenatore ospite. Come documentato da un filmato circolato in rete, la scena è terrificante e mette in mostra uno dei lati più brutti di questo sport.
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Prima Categoria, partita sospesa: aggressione all’arbitro
Il motivo per cui il match tra Oleggio Castello e Carpignano non si è concluso è davvero vergognoso. Il tecnico ospite, Giovanni Alosi, ha aggredito fisicamente l’arbitro, tirandogli un un pugno piena faccia. Un’autentica follia quella andata in scena a Paruzzaro, dove si stava giocando l’incontro.
Gli animi si sono riscaldati quando il direttore di gara si è avvicinato alla panchina, mostrando il cartellino rosso ad Alosi a causa delle eccessive proteste. A quel punto la situazione degenera: l’allenatore entra in campo, andando a muso duro con Andrea Felis della sezione di Torino e colpendolo alle spalle sul viso.
Dopo pochi secondi l’arbitro fischia la fine anticipata della partita che sarà conteggiata come una vittoria a tavolino per i padroni casa. In più ci si aspetta indubbiamente una punizione esemplare per l’autore di questo sconsiderato gesto di rabbia.
Oggi a Carpignano pic.twitter.com/Xwa2yn9KTb
— Wazza © (@Wazza_CN) September 26, 2021
