Napoli-Cagliari, Mazzarri tra passato e presente: i numeri con i partenopei

Napoli-Cagliari, Mazzarri affronta il suo passato. L’allenatore dei sardi ritrova i partenopei in uno scontro dalle molteplici suggestioni.

Cagliari Mazzarri
Walter Mazzarri (Getty Images)

Napoli-Cagliari è una partita speciale. Soprattutto per Walter Mazzarri. Se Luciano Spalletti cerca nuovamente la vetta della classifica, il tecnico dei sardi deve invertire la tendenza recente e trovare un risultato utile con i rossoblu che l’hanno voluto per rendere le cose più “Semplici” rispetto al passato.

Il salto di qualità, in questo scontro tra toscani, il tecnico dei sardi lo deve fare contro il proprio passato: Mazzarri Napoli e il Napoli li conosce bene, percentuale di vittoria con i partenopei più del 48%.

Numeri, schemi e formazioni: erano altri tempi. Quelli di Cavani, Hamsik e Lavezzi. Del ritorno in Champions League. Le sembianze di una squadra che iniziava a prender confidenza con il calcio dei grandi: De Laurentiis speranzoso. Le stesse speranze che il Patron confida oggi, raccogliere i frutti di anni grandiosi.

Leggi anche – Inter, il vice-Handanovic può arrivare gratis: le parole del portiere

Napoli-Cagliari, Mazzarri e il peso dei ricordi

Mazzarri al veleno nel post gara contro il Bologna
L’allenatore contro la sua ex squadra

Dal 2009 al 2013 Mazzarri ha gettato le basi per la rinascita partenopea: dal record di punti a 78 fino alla Supercoppa di Pechino persa con la Juventus, ma gli azzurri hanno dato del filo da torcere alle grandi. Proprio come ora, al posto di Mazzarri, c’è Spalletti. Da un toscano all’altro il risultato non cambia. Il punteggio, tuttavia, stavolta per Mazzarri deve cambiare.

Cercare di non crollare contro la sua ex, anche per difendere un passato importante e dare vita ad un presente più roseo: il tempo si diverte a fare brutti scherzi e imbastire coincidenze beffarde.

La rinascita dei sardi potrebbe arrivare al Diego Armando Maradona, stadio che Mazzarri per anni ha popolato e oggi potrebbe regalargli un epilogo diverso: inatteso e sperato. Proprio come quegli anni con il Napoli, che sembravano non finire mai. Nei titoli di coda, però, c’è ancora tempo per un cameo.