Serie A, il catenaccio non va più di moda: c’è un dato sorprendente

La Serie A si trasforma e mette in mostra un nuovo aspetto: i numeri a confronto con gli altri campionati europei sono sorprendenti.

Serie A Gol
Ciro Immobile, bomber e capitano della Lazio (Getty Images)

Sono lontani i tempi in cui la Serie A veniva riconosciuta e anche un po’ denigrata come la patria del catenaccio. Negli ultimi anni c’è stato un costante cambiamento nel campionato italiano che si è riflettuto anche sulla Nazionale di Mancini. La fase difensiva rimane molto importante per le squadre, ma si sta andando verso un’inversione di tendenza per favorire l’attacco.

Lo dimostrano alcuni dati molti interessanti dopo le prime giornate della stagione. In particolare l’attenzione è posta sul numero dei gol totali realizzati nelle maggiori leghe europee. Era già arrivato qualche segnale, ma le statistiche aggiornate lasciano tutti sorpresi.

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Serie A, attacco al potere: i numeri con il resto d’Europa

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Edin Dzeko, attaccante dell’Inter (Getty Images)

La Serie A è passata da essere il campionato con le migliori difese a quello più prolifico di tutta Europa. Una rivoluzione tecnica e tattica inaspettata se pensiamo a cosa si pensava di questo campionato soltanto pochi anni fa. Ora invece si è ribaltato tutto e, nonostante l’addio di grandi bomber come Cristiano Ronaldo e Lukaku, in Italia si segna una media di 3,25 gol a partita.

Un numero altissimo, il più elevato tra i cinque maggiori campionati d’Europa. Fa effetto per esempio vedere la Premier League alle spalle della Serie A, prima per distacco in questa speciale classifica. L’Inghilterra con una media di 2.64 reti è addirittura fuori dal podio e scavalcata dalla Bundesliga (2.98) e Ligue 1 (2.95). Chiude la graduatoria la Liga (2.4) che non vive più il suo massimo splendore, a maggior ragione dopo la perdita di Lionel Messi.