Lutto per Andre Agassi. Il campione di tennis perde un riferimento nella propria esistenza: il ricordo commuove i tifosi. 
Lutto nel mondo del tennis. È morto Mike Agassi, allenatore e padre di una delle più grandi e influenti personalità della terra rossa: 90 anni, emigrato dall’Iran, cresciuto con un’ossessione. Spendersi per i propri figli, farli appassionare a uno sport che temprasse loro il carattere e insegnasse ad affrontare gli ostacoli della vita con consapevolezza e determinazione.
Ci ha provato prima con Rita, poi con Philly e Tam. L’ex pugile non ha trovato terreno fertile fino alla nascita di Andre. Con la racchetta il ragazzo era bravo, persino incoraggiante. Chiunque vedeva un futuro in quel giovane che si esaltava nei primi tornei con gli amici.
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Andre Agassi, addio al padre Mike: il ricordo del campione
Allora Mike non se lo è fatto ripetere due volte: non solo ha assecondato la passione del figlio, ma ne ha fatto una vera e propria ragione di vita. Non un padre padrone, ma quasi: un vero e proprio metronomo che ha trasformato un ragazzo promettente nel fenomeno che conosciamo oggi.
Allenamenti durissimi, come ricorda Andre nella sua autobiografia “Open”: sessioni di ore al cospetto della macchina sparapalle. L’avversario più duro, ogni stoccata era un colpo da dover fronteggiare. Arrivavano all’improvviso, racconta Andre. Il sudore di quegli anni è servito al campione per evolversi e bruciare le tappe: le lacrime di quei tempi oggi sono viste con favore da Agassi junior che ringrazia e prova ad elaborare un lutto: a certi colpi di coda, purtroppo o per fortuna, non ci si abitua mai.
