Roma, Mourinho sfida la Lega: nuova trasgressione contro l’Empoli

La Roma violerà ancora le regole nella partita contro l’Empoli: la nuova iniziativa di Mourinho sfida la Lega, quali sono i possibili rischi.

Mourinho Inno Roma
José Mourinho, tecnico della Roma (Getty Images)

Domani la Roma giocherà contro l’Empoli la 7a. giornata di Serie A, l’ultima prima delle due settimane di pausa causa nazionali. Una sfida chiave per i giallorossi, chiamati a riscattarsi dopo la bruciante sconfitta nel derby contro la Lazio.

Una partita in cui i padroni di casa hanno deciso preventivamente di violare i protocolli della Lega. Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, José Mourinho ha chiesto di portare avanti la sua iniziativa all’Olimpico anche trasgredendo le regole del campionato.

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Roma-Empoli: l’inno della discordia richiesto da Mourinho

Mourinho Roma Empoli
I tifosi della Roma all’Olimpico (Getty Images)

Come tanti tifosi e appassionati di calcio hanno notato nelle prime partite della Roma in casa, c’è qualcosa di diverso rispetto agli anni passati. Nello specifico, poco prima del calcio d’inizio, risuona nello stadio lo storico inno dei giallorossi che solitamente veniva cantato al fischio finale.

La nuova usanza, voluta fortemente da José Mourinho per coinvolgere subito i tifosi, non è però conforme al regolamento istituito dalla Serie A. All’ingresso in campo delle squadre infatti deve risuonare soltanto l’inno della Lega, ovvero “O generosa” di Allevi. I giallorossi invece hanno cambiato autonomamente il rito pre-partita, magari all’inizio senza sapere le conseguenze.

Dopo averlo fatto nella gara contro l’Udinese però è stato aperto un procedimento disciplinare nei loro confronti da parte del Giudice Sportivo. Insomma la pratica non è consentita ma, nonostante il richiamo, il club capitolino insisterà e riproporrà la stessa iniziativa anche contro l’Empoli a costo di andare incontro a sanzioni. C’è il rischio concreto infatti che, in caso di recidiva, la Lega decida di multare la Roma con un’ammenda economica.