Quagliarella come Altafini, Rivera e Baggio: il record che accomuna i campioni

Quagliarella, nel corso di Sampdoria-Udinese, va a segno e firma un nuovo record personale: l’attaccante nell’Olimpo dei grandi.

Quagliarella, Samp-Torino fra nostalgia e futuro (Getty Images)
Quagliarella raggiunge Baggio e Rivera (Getty Images)

Pirotecnico 3-3 a Marassi fra Sampdoria e Udinese, la pioggia di gol in quest’inizio Ottobre dimostra che le due squadre saranno una spina nel fianco per i futuri avversari: i blucerchiati, dal canto loro, si godono Quagliarella. L’attaccante è sempre più leader non solo nella Samp, ma anche in Serie A. Uno dei pochi ancora della “vecchia guardia”: quelli che hanno fatto la storia del calcio italiano a suon di gol e prodezze.

L’ennesima, da parte di Fabio, oggi. In un pomeriggio dove le emozioni e i colpi di scena hanno trionfato. Fabio non vuole smettere e continua a stupire: di restare glielo dice anche il tempo che, davanti a lui, non si ferma ma gli mette davanti i numeri come a dire resta in campo ancora un po’. Suggerimento che il centravanti coglie alla lettera e, mai domo, raggiunge campioni del calibro di Altafini, Baggio e Rivera.

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Quagliarella come Altafini e Rivera: l’ex Napoli nella storia

Fabio Quagliarella in Serie A
L’attaccante nella storia (GettyImages)

Vere e proprie icone che, da adesso in poi, condividono con Quagliarella il privilegio di aver segnato in 17 stagioni di fila: certezze. Punti di riferimento, pezzi di storia. Quagliarella ancora scrive perchè di chiudere quel libro non ne ha proprio voglia. Anzi il desiderio è quello di scrivere nuove pagine alla voce fuoriclasse che, ormai, ha preso confidenza con il suo nome.

Ferrero sorride perchè sa che non è ancora finita: campioni del genere non si vedono, forse, neanche al cinema. Per questo l’ha voluto: Quagliarella è il lieto fine che è possibile soltanto immaginare. Quelli che, anche quando arrivano, fai fatica a renderti conto che è tutto vero. Poi basta un tocco per svegliare tutti: la favola si sta vivendo, per la parola fine c’è ancora tempo.