Il Napoli tenta la fuga per lo scudetto, ma il Milan resta dietro a due punti di distanza: la coincidenza fa sorridere ai tifosi rossoneri. 
E’ già fuga per lo scudetto. Difficile poterne parlare a Napoli, ancora troppo presto e soprattutto “porta male”. La scaramanzia fa da padrona nella città di Partenope che da oltre trent’anni attende il tricolore, sperando di poterlo celebrare a fine stagione in onore del grande Diego Armando Maradona, scomparso a novembre 2020.
Nel frattempo, gli azzurri di Spalletti devono fare i conti con un Milan che risponde colpo su colpo a distanza. I rossoneri di Stefano Pioli hanno vinto anche contro l’Atalanta e aumentano a 6 il bottino di successi, con il pareggio contro la Juventus nel mezzo. 19 punti in 7 partite, secondo posto e +2 dall’Inter. Ma soprattutto solo -2 dal Napoli, l’unica tra i club dei maggiori campionati d’Europa a punteggio pieno. Intanto, c’è un dato particolare che fa sorridere al Milan: l’ultima volta che la squadra rossonera è partita così bene ha conquistato lo scudetto.
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Milan, scudetto alla portata: una curiosità a favore
Se in casa Napoli porta sfortuna parlare di scudetto, i calciatori del Milan non nascondono le proprie ambizioni e dichiarano apertamente di esser pronti a portare il tricolore nella San Siro dipinta di rosso e nero. Anche Pioli è consapevole della qualità dei suoi ragazzi e non si è mai nascosto. Inoltre, c’è una curiosa coincidenza che sembra a favore dei Diavoli di Milano.
Infatti, con la vittoria per 3-2 in trasferta contro l’Atalanta, il Milan ha eguagliato la miglior partenza in Serie A nell’era dei tre punti dopo 7 giornate. Era l’anno 2003-04 e la formazione rossonera era allenata da Carlo Ancelotti. Quella squadra riuscì a strappare 19 punti nelle prime sette partite di campionato e a fine anno trionfò, alzando in cielo il 17° trofeo di Serie A della storia del club.
Dunque, Pioli come Ancelotti. Una piccola curiosità di fine settima giornata di campionato che sembra presagire bene per la squadra milanese. Riusciranno i ragazzi a replicare quanto fatto da quel Milan composto da stelle come Shevchenko, Kaka, Rui Costa, Nesta e Maldini? Solo il tempo lo dirà.
