Calcio

Ranieri torna in panchina: da “Simplicio” alla “Campana de San Pietro”. Le frasi iconiche

Claudio Ranieri torna ad allenare in Premier League. L’allenatore di Testaccio è celebre per alcune frasi iconiche: le più rappresentative.

Ranieri, grande ritorno in Premier League (Getty Images)

Claudio Ranieri torna ad allenare. Riparte dalla Premier League dopo le esperienze con Sampdoria e Roma (bis) nel recente passato. Accumunate da un particolare: in entrambi i casi è subentrato al collega Eusebio Di Francesco. Al Watford, invece, è arrivato per scrivere un copione diverso.

Magari simile a quello con il Leicester, dove dal 2015 al 2017 ha riscritto la storia del calcio inglese portando a vincere il titolo una squadra che lottava principalmente per la salvezza. Il tecnico di Testaccio è così: va dove c’è bisogno. L’ha detto a più riprese. “Ho un’esperienza tale che mi permette anche di prendere in carico progetti complessi. Dove c’è qualcosa da aggiustare, io vado”.

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Claudio Ranieri di nuovo in panchina: i tormentoni più celebri

L’allenatore di Testaccio torna in Inghilterra (Getty Images)

Niente di più vero: è successo due volte con la Roma, la prima vicino allo Scudetto, la seconda fuori dal pantano prima che fosse troppo tardi. Ranieri non si tira indietro, in panchina e nelle conferenze stampa: celebri le sue frasi per determinare una condizione piuttosto che un periodo. Lui, dai modi così perbene e la sobrietà spiccata, non ha mancato occasione per sottolineare in maniera accesa determinate condizioni di disappunto o momenti di felicità.

Le frasi iconiche sono da attribuire prevalentemente ai tempi della Serie A: “Quagliarella è il nostro Ibra”, quando era alla Sampdoria, fece scalpore. Mai quanto dopo un Derby vinto a Roma – senza Totti e De Rossi in campo – si permise di rispondere a un giornalista dicendo: “I romanisti stanno a gode’ come ricci”.

Momenti di genuinità alternati alla signorilità che lo contraddistingue. Il “Diling dindong” resta un mantra intramontabile dai tempi di Leicester che quando è tornato a Roma per la seconda volta ha ribattezzato con: “La campana de San Pietro”. Del resto con Ranieri – detto Er Fettina per via dei suoi trascorsi d’infanzia in macelleria ad aiutare il padre Alfio – tutto è possibile: persino i miracoli. Il Watford gli chiede proprio questo.

Andrea Desideri

Andrea Desideri. Giornalista freelance, appassionato di cinema, speaker radiofonico, sollevatore di pinte e romantico quando serve.

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