Koulibaly, insulti razzisti durante Fiorentina-Napoli: la decisione del Giudice Sportivo

Il Giudice Sportivo ha comunicato la sua decisione in relazione agli insulti razzisti contro Koulibaly durante Fiorentina-Napoli

Koulibaly, insulti razzisti durante Fiorentina-Napoli: la decisione del Giudice Sportivo
Koulibaly, insulti razzisti durante Fiorentina-Napoli: la decisione del Giudice Sportivo

Continua a tenere banco la vicenda degli insulti razzisti al difensore Koulibaly durante Fiorentina-Napoli di Serie A.

I sostenitori della Fiorentina lo hanno chiamato “scimmia di m…”. Il difensore del Napoli ha dichiarato che questi soggetti “non c’entrano nulla con lo sport, ma andrebbero identificati e tenuti fuori da tutte le manifestazioni”.

Il turbamento del difensore del Napoli è lo stesso di colleghi e avversari, che hanno avuto parole di sostegno e solidarietà. Le prime, direttamente al fischio finale, dal presidente della Fiorentina Rocco Commisso.

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Offese razziste a Koulibaly, la decisione del Giudice Sportivo

Offese razziste a Koulibaly, la decisione del Giudice Sportivo
Offese razziste a Koulibaly, la decisione del Giudice Sportivo

Il Giudice Sportivo ha multato la Fiorentina per diecimila euro perché i tifosi hanno rivolto cori discriminatori verso i sostenitori del Napoli. Oltre alla questione della discriminazione razziale, la Fiorentina è stata multata di altri cinquemila euro “per aver ritardato senza ragione di cinque minuti sia l’inizio della gara sia del secondo tempo”. Sanzione identica è stata assegnata anche al Napoli, per l’identica motivazione.

Il Giudice Sportivo Gerardo Mastrandrea per ora non ha preso, tuttavia, provvedimenti per quanto riguarda i cori contro Koulibaly. Si è limitato a prendere atto che la Procura Federale ha aperto un’indagine per accertare i fatti e individuare i responsabili. E si è riservato, dopo la conclusione del procedimento, di “adottare le conseguenti misure, ove di competenza”.

La Procura avrà accesso alle immagini e agli audio, se dovessero essere disponibili alla Questura di Firenze, per identificare gli autori dei cori che potrebbero essere anche puniti con un DASPO, il divieto di accesso alle manifestazioni sportive.