Lazio, dopo Inzaghi, un altro fedelissimo verso l’addio: i dettagli

Lazio, Lotito rischia di perdere un altro pezzo da novanta. Dopo Inzaghi, un’altra colonna portante del progetto potrebbe andar via.

Claudio Lotito, squalificato per il caso tamponi Lazio (foto Getty)
Claudio Lotito, squalificato per il caso tamponi Lazio (foto Getty)

Non tutto il male viene per nuocere. Proverbio che Lotito ha imparato a conoscere, suo malgrado, quest’estate. L’addio di Simone Inzaghi, che ha scelto l’Inter dopo anni di fedeltà alla Lazio, è stato un fulmine a ciel sereno. Al punto che poi Lotito – paparazzato da Dagospia – ha letteralmente raggiunto l’ex tecnico biancoceleste nei pressi della propria abitazione romana per tentare un chiarimento in extremis: ne è venuto fuori un alterco molto acceso, le cui immagini sono ancora indelebili nella mente dei tifosi.

Separazione brusca, ma inevitabile dopo un rinnovo tirato troppo per le lunghe con ripensamento finale da parte dell’ex attaccante. Da una ferita aperta, tuttavia, è arrivata nuova forza: l’arrivo di Sarri ha galvanizzato Patron e tifosi. La quiete prima della tempesta.   Quando sembra andare tutto per il verso giusto, il destino potrebbe riservare un altro – l’ennesimo – tiro beffardo.

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Lazio, altro tradimento per Lotito: dopo Inzaghi, un nuovo addio

inzaghi rinnovo
Inzaghi Lotito (gettimages)

Stavolta nel mirino non c’è l’allenatore, ma un dirigente: si tratta dell’albanese Igli Tare. Direttore Sportivo della Lazio dal 2009, quasi un braccio destro per Lotito. L’uomo – esattamente come Inzaghi – è stato prima calciatore e poi dirigente biancoceleste tra trofei e soddisfazioni, ma anche in mezzo ai tumulti. Nella buona e nella cattiva sorte, ma non si sa ancora per quanto.

Il dirigente di Valona è in scadenza di contratto: rapporto con i biancocelesti che dovrebbe terminare nel 2023. Prima di quella data si dovrà trovare un accordo che, ad oggi, sembra essere lontano. Distanza fra cui proverà a inserirsi la Juventus che segue il DS di Valona da diverso tempo: Agnelli è un estimatore di Tare, lo voleva già ai tempi di Paratici, ma poi l’attuale dirigente del Tottenham seppe farsi apprezzare – cosa che non gli riesce altrettanto bene in Premier – e non se ne fece più nulla.

L’interesse, però, è rimasto e l’attuale Presidente juventino starebbe pensando proprio a lui per completare il mercato bianconero. La propensione di Tare nel riuscire a portare a termine grandi affari a cifre contenute è il punto di forza (vista anche la situazione finanziaria) da cui vorrebbe ripartire la Juve. La scadenza si avvicina e Tare non è proprio indifferente alle lusinghe bianconere: la palla passa a Lotito che dovrà stilare un accordo importante in grado di rimettere l’albanese al centro del progetto Lazio, ma stavolta servirà maggiore celerità e più convinzione per evitare un Inzaghi bis.