“Spalletti è cambiato. Vi spiego in cosa”, la rivelazione a sorpresa del suo pupillo

La rivelazione di un calciatore di Luciano Spalletti sul suo allenatore: perché il tecnico del Napoli è cambiato rispetto al passato.

Luciano Spalletti
Luciano Spalletti (GettyImages)

Sette vittorie su sette. Il Napoli è primo in Serie A, imbattuto e con l’entusiasmo alle stelle tra calciatori e tifosi. La ragione di questi numerosi successi d’inizio stagione è dovuto sicuramente all’apporto che sta dando Luciano Spalletti al gruppo squadra.

L’allenatore toscano ha dato fiducia ai singoli e ha unito un gruppo già molto coeso. Ma non è solo l’aspetto mentale ad esser cambiato nei giocatori del Napoli. Spalletti è cambiato tatticamente e a rivelarlo ci pensa proprio uno dei suoi pupilli.

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Politano su Spalletti: “E’ cambiato tatticamente da quando era all’Inter”

Matteo Politano
Matteo Politano (GettyImages)

In un’intervista rilasciata a Radio Kiss Kiss Napoli, Matteo Politano ha rilasciato un commento sul suo allenatore, il quale l’ha fortemente voluto all’Inter nel 2018: “Spalletti è carico ed entusiasta di vivere quest’esperienza al Napoli. Rispetto a quando l’ho avuto all’Inter è cambiato moltissimo tatticamente“. Poi l’attaccante azzurro ha aggiunto: “La squadra si è completamente messa a sua disposizione. Cosa è cambiato in noi rispetto allo scorso anno? La mentalità, soprattutto nei momenti difficili“.

Fino a questo momento, mister Spalletti ha utilizzato Matteo Politano come vero e proprio titolare, anche se ben alternato con Lozano. Nelle gerarchie l’attaccante italiano è partito più in alto a causa del ritardo di condizione del messicano, che di recente è riuscito a sbloccarsi con gol e assist. Ma è probabile che Politano resti un calciatore più affidabile per l’allenatore azzurro.

Politano e la Nazionale

Successivamente, l’esterno del Napoli ha parlato degli obiettivi di squadra e di quelli personali: “Il campionato è lungo, manca ancora molto. Vogliamo imporre il nostro gioco e vincere come contro la Fiorentina, soffrendo ma a casa i tre punti. Nazionale? Io faccio il massimo per il club. E’ l’unico modo per poter convincere ct Mancini a convocarmi“.

Il calciatore quest’estate non è riuscito ad entrare nella lista dei convocati per gli Europei. Una ferita ancora aperta.