Ricordi Hamsik? La rivelazione del compagno spiazza: “Una volta in allenamento…”

Ricordi Marek Hamsik? Un suo compagno di squadra ha spiazzato gli appassionati, rivelando un curioson retroscena in allenamento 

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Marek Hamsik, centrocampista (Getty Images)

E’ stato capitano del Napoli dal 2014 fino al suo addio nel 2019. Ancora oggi è il secondo miglior realizzatore della squadra partenopea con 121 gol, dietro solamente a Dries Mertens. Stiamo ovviamente parlando di Marek Hamsik, una bandiera e leggenda del club azzurro.

Da due anni ha lasciato l’Italia e, dopo un’esperienza infelice in Cina, ha scelto prima la Svezia e poi la Turchia come destinazione. Lo scorso 8 giugno, infatti, ha firmato un contratto con il Trabzonspor, con il quale ha segnato 2 gol e firmato 3 assist in 18 presenze. A 34 anni quella turca potrebbe essere una delle ultime esperienze per lo slovacco, che si è tolto più di una soddisfazione nel nostro paese.

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Hamsik, l’aneddoto in allenamento mai raccontato

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Hamsik ai tempi del Napoli (Getty Images)

A raccontare un retroscena inedito sul centrocampista, è stato un suo ex compagno di squadra ai tempi del Napoli, Fabiano Santacroce. Difensore azzurro dal 2008 al 2011, ha condiviso lo spogliatoio con Hamsik per 3 stagioni (oltre a quelle passate insieme nel Brescia), le primissime dello slovacco sotto l’ombra del Vesuvio.

Nel corso di una recente intervista, l’ex centrale, ormai ritirato da oltre 1 anno, ha svelato un curioso aneddoto sul compagno. Il tema è quello dei calci di rigore, nato dopo l’ennesimo errore dal dischetto di Lorenzo Insigne contro la Fiorentina.

In casa azzurra sta nascendo la voce di un possibile cambio di rigorista, con Osimhen e Zielinski in pole, seguiti da Mertens quando sarà in campo. Proprio in merito Santacroce ha raccontato: “Il nostro rigorista era Hamsik e ne segnava a ripetizione. A Brescia, una volta, ne mise a segno 30 consecutivi in allenamento, a Viviano, che è un noto para rigori”.

Subito dopo ha aggiunto: “Pensai che fosse un fenomeno, ma dopo un paio di errori a Napoli smise di calciarli. Penso che successe per una questione mentale”. Ecco dunque che potrebbe insinuarsi una certa pressione anche in Lorenzo Insigne, che potrebbe anche decidere di lasciare il compito di presentarsi dal dischetto ad un suo compagno.