Cagliari-Roma, Mourinho guarda la gara dalla tribuna a causa della squalifica da sontare: lo Special One tarantolato.
Un leone in gabbia. Soffre lo Special One a Cagliari: la IS Arenas diventa una “prigione” se la partita è costretto a vederla come uno spettatore qualunque. Mourinho uno qualsiasi non è mai stato: persino le espulsioni hanno un motivo particolare. Doppia ammonizione per l’allenatore giallorosso, rimediata contro il Napoli, gara dai mille risvolti, che lo costringe ad accomodarsi fuori.
Nessuno, però, mette Josè in un angolo: non è Dirty Dancing, ma in gioco c’è la danza più difficile. Quella per il campionato, allora il vero match si gioca in tribuna. Luogo dove l’allenatore si agita come un padre nella sala di aspetto di un ospedale mentre la moglie sta partorendo. Questo, a tutti gli effetti, è un parto: deve nascere – ancora una volta – una vittoria. Lieto evento che ormai manca da un po’ in casa Roma.
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I giallorossi costruiscono bene a partire dai centrali: la gara, però, ha numerosi contraccolpi. Mourinho, com’era prevedibile, fermo non riesce a starci ma deve perchè altrimenti contro il Milan rischia un’altra esclusione.
Ormai lo Special One è un tifoso: ci tiene quasi più dei calciatori a far bene. Si vede e si sente al pari di un supporter in campo: quello di cui c’era bisogno a Trigoria. Tornare ad esaltarsi, persino dalla Tribuna, a Napoli, con lo scopo di serrare le fila tra ragione e desiderio. Un vincitore, però, ancora non esiste del tutto.
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