Maradona, decisione sulla sua casa in Argentina, ecco cosa diventerà…

Il 30 ottobre avrebbe compiuto 61 anni, tra poco meno di un mese ricorrerà il primo anniversario dalla scomparsa di Diego Armando Maradona.

Diego Armando Maradona
Diego Armando Maradona (GettyImages)

Tante le manifestazioni che si stanno preparando in tutti gli angoli del mondo per commemorare la scomparsa del miglior giocatore della storia del calcio.

Dalla Copa Maradona che si svolgerà il 14 dicembre negli Emirati Arabi, tra Barcellona e Boca Juniors, al match tra Napoli e Argentinos Juniors che dovrebbe disputarsi proprio allo stadio Maradona nei primi mesi del 2022, sono veramente tante le iniziative che avranno luogo un po’ ovunque.

Intanto, in Argentina, la casa al civico 523 di Calle Azamor nella bidonville de Villa Fiorito, dove è nato el Pibe de Oro, è diventata ‘patrimonio nazionale argentino’.

Nel decreto viene precisato che quella casa “rappresentò per lui, durante tutta la sua vita, la fedeltà alle proprie origini e il legame profondo che lo univa alla sua famiglia”.

Il decreto è già stato firmato dalle autorità competenti.

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Diego Armando Maradona saluta i tifosi
Diego Armando Maradona saluta i tifosi (GettyImages)

Ad interpretare il ‘Pibe de Oro’ in tre differenti fasi della sua vita saranno gli attori Nazareno Casero, Juan Palomino e Nicolas Goldschmidt, verranno riprodotte in chiave cinematografica le imprese del ‘Diez‘.

Le riprese si sono svolte in Argentina, Spagna, Italia, Uruguay e Messico, paese quest’ultimo dove Maradona vinse i Mondiali con l’Albiceleste‘ nel 1986 e dove in semifinale mise a segno i due gol più conosciuti della storia del calcio.

Entrambi contro l’Inghilterra, prima mise in scena la ‘Mano de Dios’, segnando con la mano con una mossa di destrezza incredibile, e poi la serpentina di mezza squadra inglese e gol a porta vuota che gli valse il titolo aquilone cosmico.

Un Maradona, quello di Messico 86′, che portò per mano la Seleccion sul tetto del mondo.