Atletico-Betis, tifoso speciale in tribuna: la “vittoria” è di Miguel

Atletico-Betis, i Colchoneros vincono largamente al Wanda Metropolitano, ma la gara di Liga è scandita dalla vicenda di Miguel: l’aneddoto.

Atletico-Betis tifoso speciale al Wanda M (LaPresse)
Atletico-Betis tifoso speciale al Wanda M (LaPresse)

Atletico-Betis va ben oltre la semplice concezione di successo per i Colchoneros: la squadra di Simeone vince 3-0, ma stavolta fa addirittura qualcosa in più. Regala un’emozione a chi pensava di non poterne avere più: Miguel, un ragazzo come tanti solo per l’anagrafe, perchè ha sempre tifato l’Atletico Madrid sin da quando era un bambino. Ora si è fatto uomo e a 16 anni coltiva il desiderio di vedere i propri idoli dal vivo. Una malattia cronica, però, lo tiene al letto: impossibilitato a muoversi.

Il mondo in una stanza, ma non per molto. Il tempo che l’Atletico viene a sapere della situazione, con l’aiuto della fondazione “L’ambulanza del desiderio”, ha organizzato la giornata allo stadio. La tribuna del Wanda Metropolitano è stata adibita per ospitare una barella con il ragazzo, il quale non ha fatto altro che tifare i propri beniamini.

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Atletico-Betis, il sorriso di Miguel oltre i tre punti: commozione e gioia sugli spalti

Iniziativa dei Colchoneros per un giovane tifoso (LaPresse)
Iniziativa dei Colchoneros per un giovane tifoso (LaPresse)

Siamo abituati a dare tutto, troppo, per scontato. Miguel no: coglie ogni occasione come se fosse l’ultima e appare anche impossibile dargli torto. Giornate come quella scorsa di Liga possono essere indimenticabili per qualcuno che le immagini di una “semplice” partita non le scorderà mai. Perchè prima di quel triplice fischio, per 90 minuti, ha lasciato i problemi fuori dal rettangolo verde.

Terminata la gara, il ritorno alla normalità: la squadra, però, ha voluto regalargli una maglietta firmata da tutti. Un cimelio inestimabile: “Vamos, Atletico!”. Raccontiamo ancora che è solo uno sport, oppure lasciamo spazio alle emozioni: Miguel ha fatto la sua scelta, grazie anche a chi ha saputo tendergli una mano.