Roma-Milan è stata una delle partita più accese di questo primo scorcio di campionato. A farne le spese è stato Jose Mourinho 
L’allenatore della Roma, è famoso per il suo modo molto attivo di seguire la partita da bordo campo. Difficile trattenerlo nei confini dell’aria tecnica e sempre pronto a contestare l’operato degli arbitri.
Il clima molto teso di Roma-Milan che si è disputata domenica sera, non ha certo aiutato a calmare il tumultuoso animo del portoghese. Tante le decisioni arbitrali che non l’hanno soddisfatto. Su tutte il rigore assegnato al Milan per presunto fallo di Ibanez su Ibrahimovic, e quello non concesso ai giallorossi per intervento di Kjaer su Pellegrini.
Ne è seguito un post partita con il tecnico della Roma su tutte le furie che ai microfoni di DAZN ha chiesto chiarezza e rispetto per i tifosi romanisti, seguito a ruota dal difensore Gianluca Mancini.
Leggi anche: Roma-Milan, Mourinho furioso con l’arbitro: “Non dico niente altrimenti…”
Mourinho sanzionato dal Giudice Sportivo per Roma-Milan
Dopo la gara, Jose Mourinho non ha voluto rispondere alle domande dei giornalisti perchè temeva di dire qualcosa che lo potesse fa incorrere in qualche squalifica. Missione quasi compiuta quella del tecnico portoghese che non sarà squalificato, ma sarà comunque costretto a pagare una multa.
Il tecnico giallorosso, infatti, ha ricevuto una multa di 10.000 euro, come si legge dal comunicato, “per avere, al termine della gara, in prossimità dell’ingresso dello spogliatoio dell’Arbitro, assunto nei confronti del medesimo un atteggiamento ironico, proferendo parole irrispettose”.
Un temperamento, quello di Jose Mourinho che lo ha portato ad essere un allenatore amato ed odiato senza mezzi termini. Una carriera costellata da tanti successi alla guida dei principali club europei, e da conferenze stampa ed interviste mai banali.
Un carattere che pagherà sicuramente per quello che esprimono le sue squadre sul terreno di gioco, leggermente meno per il rapporto con gli arbitri e le conseguenti multe o squalifiche.
