Napoli-Verona, maglia Maradona: perché sul disegno c’è l’impronta digitale

In Napoli-Verona, la squadra azzurra indosserà la maglia omaggio per Diego Armando Maradona: perché c’è l’impronta digitale sulla divisa.

Stadio Maradona di Napoli
Stadio Maradona di Napoli (LaPresse)

In occasione delle prossime tre partite di campionato, il Napoli indosserà una maglia dedicata a Maradona. Quello di novembre è un mese particolare per i tifosi azzurri. Il 25 novembre dello scorso anno Diego si spense, pochi giorni dopo il rientro da un lungo intervento. Ma per molti appassionati del club partenopeo quella data non rappresenta un brutto ricordo, ma una sorta di Pasqua. Un modo per rendere eterno il campione argentino, un uomo incredibile dentro e fuori dal campo. Genio e sregolatezza, come hanno descritto in molti.

E così, la società ha deciso di omaggiare Maradona con un kit di tre divise denominate “Maradona Game“, firmate da EA7. Tre colori diversi, per tre partite diverse: Napoli-Verona del 7 novembre, Inter-Napoli e Napoli-Lazio. E così, quest’oggi gli azzurri scenderanno in campo con questa nuova maglia dedicata al Pibe de Oro. Ma perché il volto di Diego è stilizzato? E chi c’è dietro a questo disegno?

Leggi anche >>> Sampdoria-Napoli, l’ultimo gol di Maradona in Italia: che fine ha fatto la sua maglia

Napoli, maglia Maradona con l’impronta digitale: chi è l’artista dietro il concept

Mertens maglia maradona
Mertens con la maglia “Maradona Game” (Screenshot dal sito ufficiale del club Napoli)

Il nuovo kit che omaggia uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi è stato preso d’ispirazione da un’opera d’arte. Infatti, Giuseppe Klain è l’artista che ha disegnato per la prima volta le rappresentazioni di Diego Armando Maradona su uno sfondo con l’impronta digitale. E si tratta di un pittore napoletano, figlio del Vesuvio.

La maglia che sarà indossata dai calciatori azzurri, dunque, trae ispirazione da vere ed opere d’arte, che all’inizio hanno scatenato qualche polemica. Le divise di gioco saranno caratterizzate da questa impronta digitale che rappresenta “il desiderio del club di trasmettere alle giovani generazioni il lascito della leggenda argentina alla città partenopea“. La stessa impronta, è un segno distintivo proprio dell’artista napoletano che ha realizzato diverse opere con soggetto il Pibe de Oro con questo particolare simbolo digitale.

 

 

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Giuseppe Klain (@giuseppe_klain)