Dietro all’arrivo di Shevchenko sulla panchina del Genoa ci sarebbe la mano di Silvio Berlusconi: lo strano intreccio con il tecnico ucraino. 
Dopo la sosta nazionali, il Genoa ripartirà da Andriy Shevchenko. Ieri è arrivato l’annuncio ufficiale della società rossoblù che oggi ha accolto in città il nuovo allenatore. Si tratta del primo cambio in panchina da parte della nuova proprietà 777 Partners.
Il fondo americano continua così la tradizione di Enrico Preziosi, protagonista di tantissimi esoneri. Dopo il pareggio contro l’Empoli è arrivato l’ennesimo duro colpo per Davide Ballardini, sollevato dall’incarico con la squadra a 9 punti in classifica a ridosso della zona retrocessione. Come suo successore la scelta è ricaduta sul tecnico ucraino, favorito anche da Silvio Berlusconi.
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Genoa, Shevchenko in panchina grazie a Berlusconi
Come riportato dal sito ucraino meta-ratings.com.ua, ci sarebbe niente meno che Silvio Berlusconi dietro all’arrivo di Andriy Shevchenko al Genoa. Una curiosa indiscrezione che ha messo alla luce la forte influenza da parte dell’ex Premier su una scelta apparentemente a lui estranea.
In realtà l’attuale presidente del Monza avrebbe avuto un ruolo decisivo nell’ingaggio del tecnico ucraino grazie alla sua grande amicizia con Alberto Zangrillo, medico di fiducia e futuro numero uno del club rossoblù.
In virtù del rapporto nato ai tempi del Milan, Berlusconi avrebbe consigliato al primario del San Raffaelle di puntare forte su Shevchenko rispetto agli altri profili sul tavolo. Un’investitura importante che avrebbe convinto il fondo americano a scartare le opzioni di Andrea Pirlo e Domenico Tedesco, offrendo un contratto fino al 2024 da due milioni di euro a stagione al nativo di Kiev.
