Flop tessera del tifoso, in Portogallo l’espediente per controllare il tifo organizzato e la sicurezza negli stadi non funziona: i dati.
Tessera del tifoso, in Portogallo hanno provato a replicare l’esempio italiano di qualche anno fa, ma l’iniziativa non ha superato il Natale: servirà un altro modo per avere il controllo e ottenere la salvaguardia del tifo organizzato. 4 mesi di prova non hanno dato i frutti sperati. Provvedimento arginato anche a fronte di curve disertate, posti selezionati in base alle restrizioni vigenti, e così l’escamotage – ideato nel 2020, ma attuato concretamente solo adesso – è finito per non essere all’altezza.
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Flop tessera del tifoso: il Portogallo dice basta, la decisione
Ritrattato per intero dalle autorità portoghesi che hanno chinato la testa dinnanzi alle reiterate proteste. I seggiolini vuoti hanno fatto il resto. L’abrogazione della tessera, cartao do adepto, letteralmente era nell’aria ma il flop nella sua prima vera applicazione dopo la pandemia ha consentito l’accelerazione dell’iter di eliminazione. Si torna alla vecchia maniera, dunque, e non solo per una questione di disciplina: i numeri impietosi hanno fermato il meccanismo.
𝘕𝘦𝘮 𝘢 𝘪𝘥𝘢𝘥𝘦 𝘱𝘢𝘴𝘴𝘢 𝘱𝘰𝘳 𝘦𝘭𝘦. 😏 Pepe tornou-se o jogador mais velho 𝗱𝗲 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲 a representar a Seleção! 🎖🇵🇹 #VamosComTudo #TeamPortugal pic.twitter.com/oRQL7YdVey
— Portugal (@selecaoportugal) November 11, 2021
Gli stadi torneranno a popolarsi in Portogallo, ma con altre soluzioni e magari controlli incentivati: aumentare la sicurezza non può andare di pari passo con il dissenso generale. Si chiude con una bolla di sapone, scoppiata in mano agli stessi ideatori che dovranno relegare cartao do adepto già nel cassetto dei ricordi, alla voce “propositi fallimentari”, sotto l’etichetta: “False partenze”.