Donnarumma, giallo sull’addio al Milan: Pedullà attacca Di Marzio e infiamma i social

L’addio di Donnarumma al Milan continua a far parlare gli esperti di mercato, botta e risposta tra Gianluca Di Marzio e Alfredo Pedullà.

Donnarumma Di Marzo Pedulla
Pedullà contro Di Marzio per la ricostruzione del caso Donnarumma (Lapresse)

Di Marzio e Pedullà sono due tra i giornalisti più conosciuti per le loro notizie di calciomercato. I tifosi controllano i loro account social e seguono con attenzione ogni parola per capire i movimenti delle proprio squadre del cuore.

La sfida tra i due è a colpi di esclusive, rumors, notizie e in alcuni i casi le versioni non coincidono, così bisogna aspettare le ufficialità per capire chi aveva ragione. Nelle ultime ore i due giornalisti si sono “beccati” per la questione del retroscena dell’addio di Donnarumma, caso decisamente scottante dell’ultima sessione di calciomercato su cui le due voci dl mercato hanno sempre avuto pensieri molto diversi.

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Pedullà contro Di Marzio su retroscena Donnarumma

Gianluigi Donnarumma
Gianluigi Donnarumma (LaPresse)

Gianluca Di Marzio in una intervista ieri aveva raccontato la sua verità, rivelando al pubblico che Donnarumma sarebbe stato disposto a firmare il prolungamento del contratto dopo che il suo Milan aveva conquistato un posto in Champions League con il risultato di Bergamo contro l’Atalanta.

Un ricostruzione che ha fatto il giro del web con i tifosi che sui social si sono spaccati su questo retroscena. Alle parole di Di Marzio oggi ha risposto Alfredo Pedullà che invece ha sempre sostenuto che il portiere fin da settembre 2020 non aveva nessuna intenzione di rinnovare con il Milan.

Nell’articolo scritto oggi. e pubblicato sul proprio sito, Pedullà non va per il sottile scrivendo che il retroscena di Di Marzio “È un modo anche patetico per rivendere a modo suo una ricostruzione davvero fantasiosa soltanto per difendere un orticello… indifendibile”. Un attacco frontale al collega di Sky, non l’unico perché la ricostruzione viene definita anche “fantasiosa e priva di fondamento”.