Serie A, stadi al 100% della capienza? La risposta di Vezzali spiazza i tifosi

Valentina Vezzali fa chiarezza sull’aumento della capienza degli stadi al 100%: ecco quando i tifosi potranno riempire interamente gli spalti.

Valentina Vezzali
Valentina Vezzali (LaPresse)

Attualmente gli stadi italiani possono ospitare i tifosi fino al 75% della propria capienza. L’iniziativa è stata presa solo qualche mese fa grazie alla situazione epidemiologica del Paese, molto incoraggiante, forte anche della presenza dei Green Pass e della campagna vaccinale. Quest’ultima continua con una certa costanza, ma nel frattempo sono aumentati anche i casi Covid in tutto lo stivale. La crescita di nuovi contagi non è allarmante. Non ancora almeno. Ma il Governo e il CTS non vogliono fare il passo più lungo della gamba e hanno cominciato a porsi qualche domanda, oltre a porre qualche veto.

Solo fino a qualche settimana fa si parlava di un ritorno di tifosi allo stadio fino al 100% della capienza. La richiesta, però, è stata bocciata e rimandata. E quest’oggi Valentina Vezzali, sottosegretaria con delega allo sport, ha fornito il punto di vista del Governo sull’eventuale aumento della capienza degli stadi fino al 100%.

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Stadi al 100%, Vezzali frena: “Impossibile aumentare la capienza”

Durante l’evento “Sport Industry” organizzato dalla Rcs Academy, Valentina Vezzali ha fatto chiarezza sull’aumento della capienza negli stadi italiani fino al 100%: “Considerando l’attuale trend epidemiologico in salita, non sarà possibile aumentare la capienza degli impianti all’aperto. Siamo prudenti: non possiamo dare il via libera. Si è creata una criticità – spiega la sottosegretaria con delega allo sport – A breve ci sarà anche un audizione con il CTS per l’Atp Finals di Torino“.

Dunque, i tifosi delle squadre di Serie A dovranno attendere ancora per tornare a riempire gli spalti degli impianti calcistici. La risposta dell’ex campionessa di scherma è chiara: la crescita dei nuovi casi Covid non permette di abbassare la guardia. E gli stadi possono essere luogo di contagio.