Inter-Napoli, Insigne guarda in faccia il futuro: la sfida è (anche) di mercato

Inter-Napoli è la sfida di Lorenzo Insigne fra presente e futuro di mercato: il match dirà molto anche del 24 partenopeo.

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Lorenzo Insigne sfida l’Inter con la testa al mercato (Getty Images)

Inter-Napoli, una sfida, mille ambizioni: quelle dei partenopei che sono disabituati a perdere. Al punto che, fino ad ora, hanno dimenticato come si fa per merito di Spalletti che ha messo nella testa dei suoi un nuovo mantra. Quelle dell’Inter – di ambizioni – non sono mai finite perchè c’è ancora un tricolore sul petto a ricordargli che il il proprio passato (non ancora così lontano) è vincente e deve esserlo altrettanto il presente e futuro.

Anche se con interpreti diversi. In tutto questo Lorenzo Insigne, un pesce fuor d’acqua o forse un felino nel proprio habitat naturale. Dipende dai punti di vista, prospettive: esattamente come quelle di mercato, con un rinnovo che non s’ha da fare, per adesso, e il tempo che non c’è.

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Inter-Napoli, Insigne con un occhio al futuro: la sfida racconta anche il mercato

Insigne Napoli
Insigne nel mirino dell’Inter (Getty Images)

De Laurentiis non vuole sentire ragioni, anzi una ragione se l’è fatta, mentre Insigne guarda il proprio sogno (giocare a vita nella sua squadra del cuore) sfumarsi a poco a poco. Se per andare avanti occorre svegliarsi bruscamente, allora tanto vale lasciarsi cullare da una suggestione: quella che porterebbe al Duomo di Milano. Non è come il lungomare di Mergellina ma l’onda del successo può essere cavalcata ugualmente.

Lorenzo, questo è sicuro, vuole restare in Italia. A meno che non chiama Real Madrid o Barcellona, ma non è questo il caso: non c’entra la sfiducia, perchè Insigne non deve dimostrare nulla a nessuno, ma quei club hanno altre mire. Chi, invece, non smette di stropicciarsi gli occhi è l’Inter. I nerazzurri sarebbero pronti a realizzare il sodalizio con il numero 24 partenopeo: una litigata con De Laurentiis potrebbe fare da preludio alla rottura definitiva, dove Marotta e soci sperano di frapporsi.

Certamente i nervi sono tesi e ai nerazzurri basterebbe qualche particolare in più per distendere le tensioni dell’attaccante. L’adeguamento di contratto chiesto dal capitano partenopeo non è una spesa insormontabile. A fronte del valore tecnico-tattico dell’attaccante. L’Amministratore Delegato nerazzurro prepara il contratto, mentre Sabato se lo gode da avversario: quel Lorenzo che presto potrebbe tornare essere magnifico valorizzato da altri colori. L’azzurro sembra non andare più di moda. A meno che non abbia un tricolore sul petto. Chi vuol capire…