Fabio Cannavaro, la confessione che non ti aspetti: “Nel calcio sono…”

Fabio Cannavaro è il campione del mondo 2006 che con l’Italia fece gioire gli italiani sparsi in giro per il mondo: la confessione dell’ex difensore.

Fabio Cannavaro
La confessione di Fabio Cannavaro e lo sguardo al calcio moderno (LaPresse)

Tantissime avventure sui campi da calcio e diversi obiettivi raggiunti da Fabio Cannavaro. L’ex centrale di difesa ha coronato anche il sogno di vincere il Pallone d’Oro, un traguardo personale veramente importante per un calciatore.

Durante l’intervista rilasciata al The Sun, Cannavaroha analizzato diversi aspetti che hanno a che fare con il calcio dei tempi passati, ma non troppo, così come quello attuale che si sta trasformando con il passare delle stagioni. La confessione dell’ex Inter, Juve, Napoli, Parma e Real Madrid è veramente forte.

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Fabio Cannavaro tra Pallone d’Oro e il Mondiale vinto nel 2006

Di Stefano Cannavaro
Di Stefano e Cannavaro mentre mostra ai tifosi il Pallone d’Oro (LaPresse)

Il campione azzurro ha risposto ad una domanda relativa a quanto costa un giocatore vincitore di un Mondiale. “Non so quanto costerei nel calcio di oggi. Sicuramente dopo i Mondiali del 2006 sarei costato circa 100 milioni di sterline. Vincere la Coppa del Mondo eleva un giocatore normale a leggenda“, ha dichiarato Fabio Cannavaro. Nella sua collezione di prestigiosi traguardi c’è ovviamente anche il Pallone d’Oro.

Un obiettivo sicuramente prestigioso, specialmente quando a vincerlo è un difensore e non un attaccante (così come spesso accade ndr). “È  stato un risultato straordinario, ma è stata solo la conseguenza delle mie prestazioni in quel Mondiale“, commenta l’ex difensore della Nazionale. In merito invece alla domanda sui difensori attualmente in attività, Cannavaro non ha alcun dubbio. “Quando il gioco si fa duro, Stones e Maguire si assumono la responsabilità e non hanno paura di provare cose nuove. Chiellini incarna ancora lo spirito del difensore italiano e quel livello di concentrazione necessario per fermare un attaccante in un momento difficile“, conclude Cannavaro.