Jacobs contro Bolt! L’oro di Tokyo risponde alle critiche di Usain: “Ti sfido a…”

Marcell Jacobs sfida Usain Bolt e risponde alle critiche sull’oro di Tokyo! Non crederai mai a che gioco vuole batterlo.

Marcell Jacobs
Marcell Jacobs (LaPresse)

L’estate italiana ha regalato una miriade di gioie e imprese sportive. Dalla vittoria dell’Italia agli Europei alle numerose medaglie alle Olimpiadi di Tokyo, tra cui gli inaspettati due ori nel salto in alto e nei 100 metri. E proprio Marcell Jacobs, campione olimpico della gara di velocità, ha lanciato una sfida all’uomo più veloce del pianeta: Usain Bolt.

Può sembrare una proposta un po’ arrogante quella del corridore italiano, ma non lo è affatto. Il velocista gardesano ha ricevuto di recente una stoccata dal giamaicano, assente alle Olimpiadi di Tokyo perché ormai lontano dai circuiti dell’atletica da tempo dopo il ritiro. Ma Bolt si sente ancora veloce…come un fulmine. E infatti ha ribadito all’Expo di Dubai che avrebbe addirittura battuto l’italiano: “E’ stato frustrante guardare la gara in tv – ha ammesso Usain – Tanto di cappello a Marcell, ma quel 9”80 era alla mia portata“. E così, Jacobs ha voluto rispondere a questa provocazione lanciando una sfida a Bolt: il gioco a cui vuole batterlo è incredibile.

Leggi anche >>> Marcell Jacobs spiazza la compagna: “Dobbiamo farlo proprio qui?”

Jacobs-Bolt, si sfidano ad un gioco per…bambini!

Usain Bolt
Usain Bolt (LaPresse)

Il corridore italiano ha pubblicato un post sui social e ha taggato il suo prossimo avversario, rispondendo alla provocazione dell’ex velocista e record-man giamaicano. “Sei il mio idolo, grazie per il “tanto di cappello” – Scrive su Instagram Jacobs prima di lanciare la sfida a BoltHai anche detto di essere sicuro di battermi. Sono pronto alla sfida. Che ne pensi di iniziare con un rubabandiera a scopo benefico? Tu porti la tua squadra, io la mia“.

 

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da MARCELL JACOBS (@crazylongjumper)

Sarà un gioco da ragazzi. Rubabandiera è uno dei classici giochi di gruppo e a squadre che si fa da bambini, solitamente in spazi aperti. Le squadre si dispongono in fila, l’una di fronte all’altra, e ogni partecipante assume un numero. Un arbitro mantiene la bandiera tra le mani, perfettamente al centro tra le due file, e chiamerà i numeri che dovranno rubare l’oggetto e portarlo nella casa base, senza essere toccati dall’avversario.

Bolt sarà pronto a raccogliere il guanto di sfida di Jacobs? Tra l’altro, lo scopo è anche lodevole e sarebbe una grande iniziativa che metterebbe a tacere le polemiche del giamaicano.