Jorginho, podio da investitura: il nuovo volto azzurro è cosmopolita

Jorginho, terzo nella classifica generale del Pallone d’Oro 2021. Il centrocampista azzurro figura tra i più grandi calciatori contemporanei.

Globe Soccer Awards 2021
Jorginho, centrocampista dell’Italia (LaPresse)

Jorginho corona una stagione incredibile con il terzo posto nella classifica generale del Pallone d’Oro. C’è chi ritiene che avrebbe meritato di più, ma il centrocampista ha fatto già il surplus più incredibile della sua carriera. Finora. Il paletto è d’obbligo aggiungerlo perchè la sua è una formazione in divenire: capace di mostrare ancora qualche freccia al vasto arco che già possiede.

In grado di non fargli scegliere: “Vuoi vincere Champions League o Europei?”, gli hanno chiesto. “Magari vinco entrambi”, ha risposto con il tipico sorriso di chi vuole sparigliare le carte, ma in fondo spera succeda la magia. È accaduta e ora che tutto il calcio internazionale si è accorto di lui deve pensare a mettere altra carne sul fuoco: il primo banco di prova sono i Playoff di Marzo. I rigori, tanto per cominciare, li tira con uno spirito diverso.

Leggi anche – Pallone d’Oro 2021, Donnarumma decimo: perchè i tifosi si sono scatenati

Jorginho, ricomincio da tre: un podio, mille significati

Jorginho Pallone d'Oro
Il centrocampista del Chelsea (LaPresse)

Magari ricordandosi questo podio, una posizione che non permette troppe tensioni: i mezzi li ha, i riconoscimenti anche. Manca solo la cattiveria (agonistica) che deve avere come arma in più nel momento del bisogno. Nella serata di Parigi sono stati solo applausi, ma presto potrebbero non bastare.

Allora occorrerà che si ricordi cosa vuol dire essere riferimento e speranza per molti. Grandi e piccini. Un terzo posto che pesa perchè significa che, da domani, non si scherza più. Jorginho ha finito di essere una risorsa e comincia a definirsi splendida conferma. Qualora non lo sapesse, ci pensa la storia e i numeri e ricordarglielo. Il Rinascimento dell’Italia (sul piano calcistico) è anche merito del suo rhythm ‘n Blues. Da blu ad azzurro è un attimo.