Juventus, nuovo decreto di perquisizione: cosa faranno ora i legali bianconeri

Continua l’inchiesta sulle plusvalenze della Juventus e la Procura di Torino ieri ha emesso un nuovo decreto di perquisizione per il club bianconero.

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Il presidente della Juventus Andrea Agnelli (Lapresse)

La bufera non si placa, anzi alla Juventus ieri è stato notificato un nuovo atto di perquisizione con cui la Procura intende reperire nuovo materiale per continuare l’inchiesta. Nel mirino degli inquirenti ci sono le plusvalenze, che sarebbero state utilizzate non nella giusta maniera dalla Vecchia Signora, e non solo.

Le luci si sarebbero accese anche sull’affare Cristiano Ronaldo. La procura starebbe cercando una carta per capire qualcosa in più sulla questione che coinvolge il portoghese e potrebbe anche convocare l’agente del giocatore Jorge Mendes.

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Nuovo atto di perquisizione per la Juventus

Andrea Agnelli
Andrea Agnelli (LaPresse)

Nel frattempo è arrivato questo nuovo atto che però non cambierebbe molto nell’inchiesta, o almeno così la pensano gli avvocati della Juventus. “Il decreto – spiegano all’ANSA Maurizio Bellacosa dello studio legale Severino, che difende la Juventus, e l’avvocato Davide Sangiorgio, che invece è a difesa degli indagati della società – non modifica le ipotesi investigative”.

I legali aggiungono sempre nella stessa dichiarazione che il decreto: “specifica la presunta esistenza di documentazione della quale non risulta rinvenimento, al momento”. Insomma la Procura potrebbe cercare delle altre carte rispetto a quello che già aveva trovato nella prima parte di di indagini.

La situazione è tutta in divenire a livello penale e anche sportivo. Secondo le ultime notizie infatti la FIGC aspetta la documentazione per capire cosa fare di questi avvenimenti che rischiano di far piombare nel caos il calcio italiano. Alcune indiscrezoni dei giorni scorsi infatti spiegano che non ci sarebbe solo la Juve coinvolta nel caso pluslvalenze ma anche altri club di Serie A.