Juve-Genoa, Allegri rimprovera Morata: scoppia la lite, cosa si sono detti

Momento di tensione tra Alvaro Morata e Massimiliano Allegri durante la partita contro il Genoa: lo scontro verbale dopo la sostituzione.

Morata Allegri
Alvaro Morata, attaccante della Juventus (LaPresse)

La Juventus fa il suo dovere contro il Genoa e infila la seconda vittoria di fila in campionato. All’Allianz Stadium finisce 2-0 una partita a senso unico ma caratterizzata da un duro diverbio tra Alvaro Morata e Massimiliano Allegri. Sul punteggio ancora di 1-0, il tecnico bianconero sostituisce il suo attaccante e scoppia la lite in panchina.

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Juventus, Allegri duro con Morata: “Devi stare zitto!”

Morata Allegri Genoa
Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus (LaPresse)

Si era capito già dai primi minuti di partita che Alvaro Morata stasera era nervoso. In campo è stato protagonista di alcuni gesti di stizza verso l’arbitro e i compagni di squadra prima dello scontro verbale con Massimiliano Allegri.

L’episodio è avvenuto al 72′ quando l’attaccante spagnolo, appena ammonito per proteste, ha lasciato il posto a Moise Kean. Nel momento in cui si stava dirigendo verso la panchina è stato rimproverato dal tecnico bianconero che ha aumentato la sua furia. Dall’audio ambientale si è percepito il loro battibecco in cui sono volate parole grosse.

Nello specifico Allegri ha affrontato duramente il suo giocatore, ripreso per il giallo gratuito di pochi secondi prima. L’ex Atletico Madrid invece di accettare la critica ha replicato alzando la voce e dicendo: “Ma cosa ho fatto? Cosa ho fatto?”. A quel punto l’allenatore ha chiuso la discussione con tono autoritario: “Hai regalato un fallo, devi stare zitto”.

Nel post-partita però il tecnico livornese, intervistato ai microfoni di DAZN, ha minimizzato quando accaduto: “Non è successo nulla. Non volevo sostituirlo ma dopo l’ammonizione continuava a lamentarsi e ho preferito toglierlo. Mi dispiace perché ha fatto una buona prestazione anche senza fare gol”. Forse il principale motivo della sua insofferenza.