Lockdown a Natale, tifosi preoccupati in Europa: cosa potrebbe accadere

I contagi da Covid-19 aumentano e così i tifosi sparsi in giro per l’Europa temono fortemente di non poter seguire la propria squadra del cuore. 

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I problemi dei tifosi in tutta Europa e il pericolo lockdown (La Presse)

Le partite di Champions League e delle altre competizioni europee dovranno essere giocate entro il 31 dicembre 2021. Nel caso specifico l’intenzione sarebbe quella di giocare quanto prima i match ed evitare focolai all’interno delle squadre.

Per annullare un match in Premier League, così come in altri campionati, dovrebbero esserci meno di 14 calciatori effettivamente disponibili e in lista. Ma la situazione è in continua evoluzione e potrebbero cambiare le cose per i tifosi di calcio.

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Casi Covid nei vari campionati di calcio, i rischi per eventuali lockdown

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Preoccupano i contagi in Europa e i tifosi rischiano nuovi lockdown (La Presse)

La situazione in Premier League non sarebbe invece la stessa e proprio per questo si vorrebbe valutare caso per caso. In alcune situazioni, i vertici del calcio inglese sarebbero stati propensi anche a posticipare alcune gare, esempio Fulham o Tottenham. Qualora le cose dovessero peggiorare, non è da escludere un piano alternativo, ovvero quello di mostrare i green pass anche durante eventi calcistici, con tutto quello che comporta sul fronte controlli. La decisione potrebbe di conseguenza generare grande confusione, soprattutto per quegli eventi molto ambiti dai tifosi di tutta Europa.

Il ritorno alla massima capienza degli stadi è un miraggio ancora molto lottano, complice soprattutto l’aumento dei contagi da Covid-19. Tutti i club europei sono ovviamente preoccupati per quanto potrebbe accadere qualora dovesse verificarsi un nuovo lockdown. A livello europeo non è quindi escluso l’obbligo di vaccino per varcare i cancelli, controllo della temperatura, mascherina obbligatoria e non spostarsi dal posto assegnato, cosa comunque ad esempio già prevista in Italia. Nel frattempo i dati peggiorano e già in Germania, Belgio, Francia e Paesi Bassi sono corsi ai ripari, limitando la capienza o decidendo addirittura per i match a porte chiuse (Lipsia e Bayern Monaco ndr).