Milan-Napoli, l’arbitro non piace agli azzurri: il precedente con Spalletti

La Serie A ha annunciato l’arbitro per Milan-Napoli, big match della 18.a giornata di Serie A: la scelta non farà felice Luciano Spalletti.

Milan-Napoli Arbitro Spalletti
Luciano Spalletti, tecnico del Napoli (LaPresse)

E’ un momento complicato per il Napoli che ha perso le ultime due partite e diverse posizioni in classifica. Nell’ultimo mese si è ribaltata la corsa scudetto che ora vede l’Inter al comando con anche Milan e Atalanta davanti agli azzurri, finiti al quarto posto.

La distanza è ridotta ma domenica sera a San Siro potrebbe già esserci il primo punto di svolta. I rossoneri ospiteranno la squadra di Spaletti in uno scontro diretto in cui una sconfitta potrebbe costare molto caro. Nella marcia d’avvicinamento alla partita, l’AIA ha comunicato l’arbitro che dirigerà il big match della 18.a giornata di Serie A.

Una scelta accolta malamente dai tifosi azzurri, complice un precedente non fortunato con Luciano Spalletti sempre in questo campionato.

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Milan-Napoli a Massa: la scelta scatena i tifosi azzurri

Milan-Napoli Arbitro
Davide Massa, arbitro di Serie A (LaPresse)

Dopo due giornate di squalifica, Luciano Spalletti tornerà sulla panchina del Napoli in occasione dell’attesa sfida contro il Milan. Una buona notizia per la squadra partenopea che, senza il proprio allenatore al suo fianco, hanno perso contro Atalanta (2-3) ed Empoli (0-1). Forse si è trattato soltanto di una coincidenza ma sicuramente la sua presenza è molto importante per i giocatori.

Il tecnico toscano però dovrà stare attento a come comportarsi perché ritroverà sulla sua strada Davide Massa, l’arbitro scelto per la partita di San Siro. Un nuovo incrocio dopo quello andato in scena lo scorso 24 ottobre all’Olimpico, quando il fischietto ligure espulse Spalletti dopo il triplice fischio.

Un episodio controverso perché il cartellino rosso arrivò a partita finita dopo gli applausi del tecnico che il direttore di gara interpretò come una mancanza di rispetto. Un gesto che costò una giornata di squalifica all’ex Inter, sostituito dal vice Domenichini nella successiva partita contro il Bologna.