Cagliari-Udinese, Pavoletti furioso con mister Cioffi: cosa è successo

Pavoletti furioso a fine Cagliari-Udinese con l’allenatore avversario: mister Cioffi replica e chiarisce, che cosa è successo all’Unipol Domus.

Leonardo Pavoletti (LaPresse)
Leonardo Pavoletti (LaPresse)

Atmosfera gelida allo stadio Unipol Domus di Cagliari, con i padroni di casa sconfitti 0-4 contro l’Udinese. Ennesimo passo falso dei rossoblu, che proprio non riescono ad uscire dal tunnel. E così, Mazzarri, calciatori e club sono stati fischiati nel corso di tutto il match e soprattutto al termine della partita.

Ma anche in campo l’atmosfera tra i giocatori della formazione sarda non era per nulla lieta e cordiale. Godin, Caceres, Joao Pedro, Grassi, Cragno, tutti giocatori increduli dallo scarso rendimento e dal periodo negativo. Al triplice fischio, però, l’allenatore dell’Udinese si è lasciato andare ad un’esultanza euforica, non particolarmente apprezzata dall’attaccante del Cagliari Leonardo Pavoletti. Ecco che cosa è successo.

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Cioffi-Pavoletti, incomprensione e scuse: che cosa è successo

Gabriele Cioffi, allenatore Udinese
Gabriele Cioffi, allenatore Udinese

Cagliari-Udinese è finita senza recupero. Al triplice fischio, Cioffi – mister bianconero – ha esultato con troppa veemenza, in un momento delicato per gli avvesari. Ed è per tale ragione che Leonardo Pavoletti non ha apprezzato il gesto del tecnico dell’Udinese ed è andato a dirgliene quattro. “E’ stato un mio errore – dice Gabriele Cioffi a fine gara ai microfoni di DAZN – Ho accompagnato i ragazzi per 95 minuti di gioco e mi sono lasciato andare“. E l’attaccante rossoblu ha sbottato: “Pavoletti mi ha detto che era una mancanza di rispetto nei loro confronti, così mi sono scusato personalmente con lui e con i suoi compagni“, ha affermato il nuovo tecnico del club friulano.

Il bomber della formazione sarda era visibilmente scosso dai fischi che lo circondavano, a causa delle numerose sconfitte del Cagliari. E’ comprensibile la reazione di Pavoletti. Così come sia stato giusto il mea culpa di Cioffi, il quale ha subito provato a chiarire un’incomprensione nata dall’adrenalina e dal valore della partita. I due, alla fine, si sono stretti in un abbraccio.