Thorsby, il calciatore che si ispira a Greta Thunberg: “Ho pensato di…”

Morten Thorsby è il giocatore più green della Serie A e non solo, il norvegese della Sampdoria racconta  la sua lotta contro il cambiamento climatico.

Thorsby
Thorsby della Sampdoria (Lapresse)

Un calciatore in lotta contro la crisi climatica. Il centrocampista della Sampdoria Thorsby arriva anche sulle pagine del Guardian con la sua battaglia. Il norvegese è stato intervistato dall’importante quotidiano inglese e ha spiegato le ragioni della sua scelta.

Il suo impegno è scattato molto tempo fa, quando ancora giocava nell’Heerenven in Olanda, squadra di cui ha vestito la maglia dal 2014 al 2019. Il club dopo i primi mesi ha preso sul serio le convinzioni del suo giocatore e così ha voluto partecipare alla lotta.

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Thorsby e il cambiamento climatico, la lotta del calciatore

Thorsby sampdoria
Thorsby (Lapresse)

“All’inizio quando arrivavo all’allenamento in bicicletta i compgani di squadra ridevano, poi però mi hanno seguito e il club ci ha fornito anche le bici” racconta Thorsby che poi è riucito anche a far installare dei pannelli solari nelle strutture della società.

All’inizio però è stata dura per Morten che rivela: “Abbiamo un mega problema e io gioco a calcio, ho preso anche in considerazione l’idea di lasciare” questa la confessione del norvegese.

Thorsby ha anche lanciato We Play Green: “Una piattaforma di collaborazione indipendente per giocatori di calcio professionisti che vogliono aiutare il pianeta a uscire dalla crisi climatica”.

Un tentativo per coinvolgere tanti giocatori perché “l’industria del calcio è in ritardo, può fare un’enorme differenza, potrebbe anche essere la nostra salvezza. Tre miliardi e mezzo di persone in tutto il mondo guardano il calcio. Non c’è fenomeno sociale che tocchi così tante persone. Non ci sono influencer più grandi delle stelle del calcio”.

Ci crede Thorsby e va contro tutto e tutti: “Nello spogliatoio sono ancora il ‘ragazzo verde’ che viene deriso quando fa qualcosa di meno sostenibile. In Italia mi chiamano la Greta Thunberg del calcio. Va bene, ho un’enorme ammirazione per lei”.