Napoli, occhio a “Ciro”: i mal di pancia di Mertens sul mercato. La situazione

Napoli, “Ciro” Dries Mertens esulta per la vittoria dei partenopei contro il Milan, ma non c’è tempo per gioire troppo: il mercato chiama.

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Dries Mertens, attaccante del Napoli (LaPresse)

Una ferrovia per aprire un’autostrada, quella che Dries Mertens e il Napoli stanno percorrendo a braccetto da 9 stagioni. Un sodalizio che si conferma anche fra i tavoli di “Mimì alla Ferrovia”. Il ristorante della famiglia Giugliano ha visto l’attaccante festeggiare la vittoria sul Milan, un’esultanza a mezza bocca – malgrado l’impresa – perchè a tenere banco, appunto, è quella strada che dovrebbe percorrersi insieme.

Il belga è in scadenza di contratto: Giugno 2022, dietro l’angolo, ma le prospettive possono essere diverse. È tutta una questione di binari da prendere, il belga lo dice: “Vorrei giocare di più, ma ora vediamo con le scelte del mister. Lo dico sempre: da 9 anni sto da Dio, vorrei continuare qui. Spero sia possibile. Altrimenti ci saluteremo con il sorriso”.

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Napoli, Mertens vuole restare, ma se il rinnovo non arriva…

Mertens Napoli
Il belga aspetta il rinnovo (Getty Images)

Mertens, quindi, non chiude alla possibile cessione o rescissione contrattuale: se non si trova l’accordo, il belga parte. Situazione simile a quella di Insigne, ma senza frizioni di sorta. La differenza è che il belga ha aperto uno spiraglio per trattare. Lorenzo ha innescato un muro contro muro con De Laurentiis che fatica ad abbattersi.

L’attaccante del Belgio invece vuole provare a trovare una quadra, ma è altrettanto realista e favorevole a eventuali proposte che arriveranno: l’attuale valore di mercato è 32 milioni. Normale guardarsi intorno, ancor più se il telefono non squilla come dovrebbe. De Laurentiis prende tempo e allora le chiamate le fanno gli altri: pronti, eventualmente, a tentare l’affondo.

Mertens sta bene, ma tiene comunque le valigie pronte. La situazione è in fase di stallo, le ambizioni no. Il centravanti avverte: resta solo se indispensabile, altrimenti la testa è già altrove. Il cuore resta a Napoli, per uno che si fa chiamare “Ciro” sarebbe strano il contrario.