Serie A minacciata dalla variante Omicron: le possibili conseguenze terrorizzano

La variante sudafricana Omicron rischia di minare anche la stabilità della Serie A: quali sono le prospettive all’orizzonte e cosa è previsto.

Serie A Covid variante Omicron
La variante Omicron minaccia anche la Serie A (La Presse)

Il campionato di Serie A è prossimo a concludere il 2021, ma è tanta la paura per i contagi da Covid-19. La variante Omicron ha ormai preso piede con diversi casi accertati in Italia.

Alcune gare sono state già annullate anche in Cadetteria e proprio per questo si vorrebbe evitare di peggiorare le cose: sono diverse le ipotesi all’orizzonte anche in Serie B.

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Serie A a rischio, cosa sta accadendo

Italia variante Omicron Covid
La nuova variante Omicron minaccia la Serie A (La Presse)

La variante sudafricana Omicron è alquanto contagiosa e questo potrebbe minare anche il consueto svolgimento del massimo campionato italiano. Nel frattempo la Serie A, come evidenziato da La Gazzetta dello Sport, sarebbe di conseguenza fortemente minacciata dai contagi in aumento, così come dalle possibili misure restrittive decise dal governo guidato da Mario Draghi. Nel caso specifico, infatti, il rinvio di alcuni partite di campionato, avvenute anche in Serie B, rischia di diventare una prassi in presenza di casi Covid accertati nelle varie formazioni.

Le incognite a tal proposito sono veramente tante, diminuiscono invece le certezze tanto attese soprattutto con l’arrivo dei vaccini. La variante ha preso piede e sembrerebbe far aumentare i contagi, da qui non si esclude neanche uno stop forzato per tracciare al meglio i positivi nelle varie formazioni. L’idea sarebbe anche quella di evitare pericolosi assembramenti sugli spalti. Di fatto potrebbero non essere isolati i casi delle Asl che hanno bloccato la partenza della Salernitana per Udine e del Monza direzione Benevento. La stessa situazione è avvenuta con il rinvio di Lecce-Vicenza. Fatto sta che a differenza dell’anno scorso le regole si sarebbero sovrapposte fra le decisioni dell’Azienda sanitaria locale e quelle della giustizia sportiva.