Milan, un anno da protagonista: le migliori cinque partite del 2021

Il Milan ha vissuto un anno di grandi soddisfazioni, tornando protagonista in campionato: riviviamo le migliori cinque partite dei rossoneri nel 2021.

Milan 2021 Partite
L’esultanza del Milan (LaPresse)

Dopo tanti anni di delusioni e scarsi risultati, si è riacceso l’entusiasmo dei tifosi del Milan. L’arrivo di Stefano Pioli in panchina e il ritorno di Ibrahimovic ha cambiato faccia alla squadra riportandola ai vertici del calcio italiano. Nella scorsa stagione i rossoneri, laureatosi campioni d’inverno, hanno addirittura sognato lo scudetto prima di perdere punti nel girone di ritorno e cedere il passo all’Inter di Conte.

Alla fine comunque il Diavolo, seppur con tanta sofferenza, ha chiuso al secondo posto in classifica e centrato l’obiettivo Champions League che mancava da sette lunghi anni. Una qualificazione arrivata soltanto all’ultima giornata grazie alla vittoria di prestigio in casa dell’Atalanta.

Purtroppo il cammino europeo, segnato da discussi episodi arbitrali, si è interrotto alla fase ai gironi ma i rossoneri si stanno confermando in campionato dove sono rimasti tra le pretendenti al titolo. Il bilancio di questo 2021 non può che essere positivo per un club tornato finalmente dove merita.

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Milan, le migliori partite del 2021: cinque meraviglie in trasferta

Milan 2021
Franck Kessié, centrocampista del Milan (LaPresse)
  • Roma-Milan 1-2 (28 febbraio)

Il Milan parte male nel girone di ritorno e inizia una preoccupante flessione. Uno dei momenti più difficili arriva a febbraio dove i rossoneri giocano le loro peggiori partite, perdendo 2-0 contro lo Spezia e 3-0 nel derby contro l’Inter. Una doppia sconfitta che avrebbe potuto avere pesanti ripercussioni sulla squadra di Pioli che invece riesce a rialzarsi nella successiva trasferta di Roma.

All’Olimpico arriva una vittoria per 2-1 firmata dal rigore di Kessié e dal raddoppio di Rebic, preceduto dal momentaneo pareggio di Veretout. Un successo di grande carattere e personalità perché arrivato nonostante gli infortuni a catena di Calhanoglu, Ibrahimovic e lo stesso attaccante croato durante la partita.

  • Manchester United-Milan 1-1 (11 marzo)

Dopo i problemi avuti ai sedicesimi con la Stella Rossa, eliminata soltanto grazie ai gol in trasferta (doppio pareggio 2-2 fuori e 1-1 in casa), il Milan tiene testa al Manchester United nel turno successivo. In particolare è da applausi la prestazione nella gara d’andata all’Old Trafford dove, nonostante i tanti assenti, i rossoneri si esaltano contri i favoriti assoluti dell‘Europa League.

La squadra di Pioli mette in difficoltà e tiene testa ai Red Devils, uscendo dal campo con un pareggio che grida vendetta. Se il gol dell’1-1, segnato da Kjaer, arriva soltanto nei minuti di recupero a inizio primo tempo viene annullato il vantaggio a Kessié per un tocco di braccio molto dubbio. L’episodio forse avrebbe fatto maturato un risultato diverso, ma comunque il risultato è ottimo e il vero rimpianto è la sfida di ritorno a San Siro persa 1-0.

  • Juventus-Milan 0-3 (9 maggio)

Il successo netto contro la Juventus è sicuramente una delle dimostrazioni di forza più significative del Milan. A poche giornate dalla fine del campionato, i ragazzi di Pioli non tremano e si esaltano in uno scontro diretto per la qualificazione in Champions League. Una grande prova di maturità che porta a una vittoria dal sapore speciale perché è la prima conquistata all’Allianz Stadium dopo una lunghissima striscia negativa.

Nel recupero del primo tempo Brahim Diaz si inventa dal nulla il gol del vantaggio, poi Kessié sbaglia un rigore nella ripresa e il suo errore rischia di cambiare l’inerzia del match. I bianconeri invece non sfruttano l’occasione e nel finale soccombono sotto le reti di Rebic e Tomori che scatenano la festa rossonera.

  • Atalanta-Milan 0-2 (23 maggio)

E’ la gara della vita per il Milan che si gioca il ritorno in Champions League negli ultimi 90 minuti contro un’Atalanta già sicura di essere tra le prime quattro. Nonostante le differenti motivazioni si gioca una partita vera e molto combattuta senza regali da parte della Dea, ancora in corsa per il secondo posto.

Alla fine però dietro l’Inter ci arrivano i rossoneri che chiudono la stagione con l’ennesima impresa in trasferta, dove sono per distacco la miglior squadra del campionato. A Bergamo finisce 2-0 con doppio rigore segnato da Kessié alla fine del primo e del secondo tempo. In mezzo tanta battaglia e grande resistenza degli ospiti che, senza Ibrahimovic, vincono la partita più importante della stagione e raggiungono il meritato traguardo.

  • Atalanta-Milan 2-3 (3 ottobre)

Pochi mesi dopo è ancora il Milan a esultare in casa dell’Atalanta. Una trasferta che porta bene ai rossoneri, protagonisti di un’altra vittoria di prestigio dopo una bellissima prestazione. Stavolta, ancora senza Ibrahimovic, la squadra di Pioli si porta addirittura avanti 3-0 in una partita stellare.

Il vantaggio arriva dopo pochi secondi con Calabria che sorprende la difesa di Gasperini e sblocca il risultato. A fine primo tempo ci pensa Tonali a segnare il raddoppio e indirizzare un match chiuso dalla rete di Rafael Leao nel finale di partita. Negli ultimi minuti la Dea accorcia le distanza col rigore di Zapata e nel recupero con Pasalic ma ormai è troppo tardi.