Aguero, Pellegrini, Rossi: lo sport nel 2021 ha salutato figure professionali importanti, nell’annata dei trionfi anche qualche addio. 
Il 2021 è stato un anno importante per lo sport italiano e non solo. Nonostante la pandemia, le imprese di vari atleti hanno dato soddisfazione a diversi popoli. L’Italia, in particolare, ha gioito prima con gli azzurri del calcio e poi con gli altri colleghi di altrettante discipline che hanno saputo imporsi come non succedeva da tempo. Sempre con la massima lealtà e correttezza.
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In questa sensazione di giubilo, anche qualche momento di commozione per qualche ritiro eccellente: gli “anziani del servizio” hanno detto basta. Tre figure iconiche sono uscite dai giochi, ciascuno nel suo che diventa di tutti con il tempo e i successi in grado di unire un Paese. Iniziamo con l’Argentina: Sergio Aguero, dopo una buona parte della carriera passata in Premier League al Manchester City e un anno fra luci e ombre al Barcellona, ha detto basta. Complice un’aritmia cardiaca: non avrebbe mai smesso se non fossero stati i medici a porre un freno.
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Aguero, Pellegrini, Rossi: gli addii principali dello sport nel 2021
Lacrime amare a Barcellona, ma la catalogna è legata a doppio filo con Tavullia: patria di Valentino Rossi che, in Spagna, è conosciuto come “El Campeon”. Dopo 9 titoli mondiali vinti non poteva essere altrimenti. Il Dottore, come è conosciuto qui in Italia, ne ha fatte di imprese. In sella, ma l’effetto è lo stesso: capace di appassionare milioni di italiani e non solo.
Alla fine del 2021 ha salutato la MotoGP, ma non le piste. Intanto si dedicherà alla famiglia (gli sta per nascere il primo figlio), poi penserà al futuro professionale. Magari in macchina. Chi ha già le idee chiare, invece, è Federica Pellegrini: la Divina, campionessa Olimpica di nuoto, dopo aver vinto tutto, esce dalla vasca e approda in televisione. Possibile carriera da conduttrice: qualche esempio già c’è.
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Il 2021 consegna alla storia 3 personalità che hanno fatto la storia in un senso e potrebbero farla in un altro: chiamatela prospettiva o, più semplicemente, passione. Qualcosa che non si può spiegare nemmeno quando sembra essere arrivata la fine, perchè – quasi sempre – è un nuovo inizio.
