Che fine ha fatto John Arne Riise: il nuovo incarico vi sorprenderà

Il nuovo ruolo di John Arne Riise, indimenticato terzino campione d’Europa con il Liverpool, molto amato dai tifosi della Roma

Che fine ha fatto John Arne Riise: il nuovo incarico vi sorprenderà
John Arne Riise con la maglia della Roma (Lapresse)

I tifosi della Roma non hanno dimenticato il norvegese John Arne Riise. L’esperienza italiana del terzino ha raggiunto il suo culmine nel gennaio del 2010. Un suo gol, infatti, ha permesso allora ai giallorossi di centrare la prima vittoria in nove anni in casa della Juventus.

Nella sua carriera il terzino dai capelli rossi ha ottenuto i suoi traguardi più prestigiosi con la maglia del Liverpool. Con i Reds ha infatti vinto la Champions League e la Supercoppa Europea nel 2005.

Nel suo palmares anche un campionato francese con il Monaco e uno cipriota nel 2015 con l’Apoel Nicosia. Riise, eletto miglior sportivo norvegese nel 2006, vanta ancora oggi il record di presenze con la maglia della sua nazionale.

John Arne Riise, il nuovo sorprendente incarico

John Arne Riise, il nuovo sorprendente incarico
John Arne Riise, il nuovo sorprendente incarico (Lapresse)

Dopo la carriera da calciatore, Riise ha tentato di ripetere i suoi successi da allenatore. Ma l’esperienza con il Flint si è conclusa mestamente con una retrocessione nella quarta divisione norvegese.

Il quarantunenne allora ha allargato le sue prospettive per cercare riscatto. Ha accettato di allenare l’Avaldnes IL, squadra che milita nella prima divisione femminile norvegese.

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“Sono abbastanza sorpreso di essere qui – ha ammesso -. Il mio obiettivo è sviluppare i talenti, in rosa ci sono tante calciatrici che sono entrate nel giro delle nazionali per le rispettive classi di età. Spero di portare elementi più esperti e far crescere il livello della squadra”.

Il general manager Norvald Audun Kaldheim è felice della decisione. “Abbiamo seguito Riise da quando era bambino, abbiamo fatto il tifo per lui per tutta la sua lunga carriera” ha spiegato.

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L‘ex terzino, al Liverpool per sette stagioni, non promette miracoli. “I progressi richiedono tempo – ha ammesso -. Il mio lavoro è aiutare le giocatrici a migliorare e far crescere le prestazioni della squadra. Le ragazze possono aspettarsi un percorso duro, non lo nasconderò”.