L’ex difensore dell’Atalanta, Cristiano Piccini, ha rilasciato una curiosa intervista in cui ha parlato in una certa maniera del suo periodo passato a Bergamo. Leggi le sue dichiarazioni 
Il terzino ex Atalanta, Cristiano Piccini, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di AS. Il classe ’92 ha parlato della sua avventura, per sei mesi della stagione scorsa, con la maglia della Dea.
Piccini, con gli orobici, ha collezionato solamente una presenza e nel corso dell’intervista ha espresso delle parole piuttosto forti sulla società lombarda.
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Cristiano Piccini, nell’intervista, ha spiegato di non essersi trovato per nulla a suo agio nell’ambiente della Dea e nel dettaglio ha affermato: “Ho sbagliato ad andare all’Atalanta. Gasperini mi voleva anche se sapeva che ero fermo da un anno. Sono andato a Bergamo per i test fisici durati due giorni, non ero al top della condizione ma hanno comunque deciso di acquistarmi”.
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Il difensore ha poi proseguito: “Dopo qualche giorno il mio ginocchio si è iniziato a gonfiare e mi hanno detto direttamente che avevano sbagliato a prendermi. Mi hanno fatto sentire un invalido, loro però sapevano perfettamente che non ero al top”.
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Infine ha concluso: “Ho giocato una partita per 60 minuti. Ero zoppo, non so nemmeno come ho potuto giocare. Ho giocato perché non c’era nessun altro. Prima di tornate al Valencia non mi allenavo più con la prima squadra ma con le riserve. È stato un incubo. Ho rischiato seriamente la depressione”. 
