Coppa d’Africa, il Mali batte la Tunisia ma è giallo: pronto il ricorso

Succede di tutto nella partita tra Tunisia e Mali, anche che l’arbitro fischi la fine in anticipo, ma sostanzialmente la squadra tunisina delude le aspettative

Vince il Mali, ma di questa partita si discuterà molto a lungo anche se – a quanto pare – il risultato resta in discussione per quella che sembra essere una riserva scritta già presentata dalla Tunisia.

Tunisia Mali
Al centro del trio delle Aquile, Ibrahima Kone match winner

Cominciamo dalla fine e dunque l’episodio più discusso. Il direttore di gara, Janni Sikazwe (Zambia), fischia la fine della partita con oltre 30 secondi di anticipo rispetto al 90’ senza considerare minimamente quello che dovrebbe essere il tempo di recupero. E nessuno capisce il perché.

L’arbitro, di fatto, non calcola nemmeno il possibile intervento della lavagnetta da bordo campo. Circondato dai giocatori della Tunisia che protestano in modo molto vivace, il direttore di gara allontana tutti e fa uscire le squadre dal campo. Ma non è stata questa l’unica decisione discutibile dell’arbitro, di gran lunga il peggiore in campo.

Tunisia, sconfitta con polemica in Coppa d’Africa

Tunisia, sconfitta con polemica in Coppa d'Africa
Tunisia, sconfitta con polemica in Coppa d’Africa

Il tutto in una partita che, peraltro, la Tunisia ha giocato in modo decisamente opaco e con pochissima intensità. Il caldo, oltre 35 gradi e una umidità insopportabile, la fa da padrone, il ritmo è basso. Un’unica palla gol nel finale del primo tempo con Haidara che mette la palla a lato da buona posizione.

In avvio di ripresa il braccio di Skhiri interrompe la corsa di una conclusione di Kouyaté: l’arbitro chiama il rigore per il Mali che Ibrahima Kone trasforma con una conclusione a fil di palo. La reazione della Tunisia è piuttosto sterile, affidata soprattutto alle iniziative di Khazri che a palla in gioco e su calcio piazzato cerca la conclusione da qualsiasi posizione.

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Le aquile dell’Atlante hanno la grande occasione del pareggiare quando, al 77’ proprio Khazri si presenta sul dischetto per un altro rigore concesso per un fallo di mano nettissimo di Djenepo. La conclusione è violenta ma Mounkoro si supera e respinge. All’86’ il primo episodio che fa discutere. L’arbitro fischia la fine della partita e nessuno capisce che cosa stia succedendo.

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Informato – forse via radio – che è troppo presto, il signor Sikazwe  fa riprendere il gioco con una palla scodellata ma, dopo avere espulso El Bilal Toure, protagonista di un fallo durissimo su Khaoui e dunque con il Mali che deve giocare un ipotetico recupero di sei-sette minuti in dieci uomini, il direttore di gara non aspetta nemmeno il 90’ e dopo 89.27” manda tutti negli spogliatoi. Tunisia furibonda: i dirigenti negli spogliatoi annunciano una protesta ufficiale ma, per il momento, il risultato viene omologato.