Terence Hill, che squadra tifa l’attore? La risposta ti stupirà

Terence Hill, attore molto amato, è sempre presente nei cuori degli appassionati fra grande e piccolo schermo: per chi tifa.

Terence Hill, pseudonimo di Mario Girotti, è un attore che ha fatto dei suoi personaggi veri e propri cult. Da Trinità a Don Matteo passando per Un passo dal cielo. Lavori rimasti nel cuore di grandi e piccoli proprio per la capacità dell’attore di entrare nei ruoli che interpreta dandogli una caratterizzazione particolare che viaggia dall’intimo all’assurdo, mantenendo comunque una vena dissacrante: le emozioni e la leggerezza restano fattori comuni che hanno portato il suo modo di lavorare anche oltreoceano.

Terence Hill squadra
Terence Hill e la passione per la Bundesliga (LaPresse)

Terence Hill – con Bud Spencer – ha fatto epoca. Una celebrità che non solo vive di rendita ma punta all’innovazione in maniera costante. L’uomo, infatti, non vive sugli allori: dopo anni nei panni di Don Matteo, passa il testimone a Raoul Bova per dedicarsi ad altro. Cosa non si sa, ma Hill non vuole divenire schiavo delle proprie maschere. Uno, nessuno e centomila, di Pirandelliana memoria, resta il suo mantra.

Terence Hill, che squadra tifa l’attore: i colori del cuore di Don Matteo

Terence Hill passioni
La squadra del cuore dell’attore (LaPresse)

L’unica cosa a non cambiare è la squadra. L’interprete, infatti, non tradisce la propria metà tedesca: il padre di Girotti è italiano, ma la mamma viene dalla Germania. Precisamente Dresda. Hill, all’età di 4 anni, si trasferisce a Lommatzsch dai nonni per poi tornare in Italia all’età di 6 anni.

Leggi anche – Calciomercato Juve, Allegri esce allo scoperto: l’annuncio ufficiale spiazza i tifosi

Subito dopo la guerra, dove si stabilisce ad Amelia (Terni) paese natio del padre. La Germania resta lo stesso una metà del suo cuore: da qui l’esigenza e la passione per il Borussia Dortmund. Haaland fra i suoi idoli, con cui ha un rapporto speciale: l’attaccante è un fan dei suoi film – che hanno fatto il giro dell’Europa e non solo – per questo dopo averlo conosciuto non ha esitato a ringraziarlo a dovere. Il rapporto di Girotti con i fan e viscerale, indipendentemente se tifino oppure no, ma quello con il Borussia è molto di più.