Mondiali 2022, nazionale ritirata! Cambiano gli scenari del torneo

Cambio improvviso per una Nazionale che è stata costretta a cambiare tutto nel giro di pochissimo tempo: addio ai Mondiali di Qatar 2022.

Spesso e volentieri capita di dover fare i conti anche nel calcio con decisioni improvvise ed è proprio questo il caso. La Nazionale è stata infatti costretta al ritiro per delle questioni molto delicate e che avrebbero l’assoluta priorità. I Mondiali di Qatar 2022 sono molto importanti, ma è bene in questo caso risolvere un problema grave.

Infantino Mondiali Qatar
Infantino e la notizia che cosa cambia per i Mondiali di Qatar 2022 (La Presse)

Il cambio improvviso ha modificato inevitabilmente i piani dell’organizzazione che si è messa subito in moto per trovare una soluzione adeguata. La scelta è stata inevitabile, da qui la decisione di Gianni Infantino e della FIFA. C’è ovviamente grande amarezza per come siano andate le cose.

Nazionale si ritira dai Mondiali 2022, i motivi

Infantino Mondiali
Infantino e la decisione per i Mondiali di Qatar 2022 (La Presse)

La decisione di ritirarsi avrebbe un motivo ben preciso di cui gli stessi organizzatori sono al corrente. Non c’è purtroppo alcuna soluzione che possa cambiare lo stato delle cose, da qui l’inevitabile scelta di lasciare i Mondiali di Qatar 2022 e quindi non poter sognare ad occhi aperti i propri connazionali.

A ritirarsi dal campionato del mondo è Tonga. La Nazionale non sarà presente alla competizione in programma a novembre-dicembre 2022 in Qatar a causa della devastante eruzione vulcanica e dello tsunami generato lo scorso mese. Proprio per i danni ingenti e la situazione nel Paese si è optato per il ritiro.

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Tonga avrebbe dovuto giocare a Cook Island lo spareggio con gara secca per decidere chi avrebbe gareggiato nel Gruppo A al torneo in Qatar. Purtroppo le gravi condizioni in cui versa l’isola hanno provocato la decisione improvvisa che coinvolge, in questo caso, anche il mondo del calcio.

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Le Cook Island si uniranno di conseguenza al Gruppo A con Isole Salomone, Tahiti e Vanuatu. L’organizzazione è molto affranta per la scelta, ma avrebbe ritenuto la decisione “assolutamente comprensibile” dopo il disastro causato nelle isole Tonga. “Aggiungiamo pensieri e preghiere che abbracciano tutti a Tonga in questo momento difficile“, si legge in una nota.