Avrebbe potuto giocare nella Serie A femminile, poi è diventata campionessa di snowboard: Michela Moioli e la passione per il calcio.
Sono ufficialmente cominciate le Olimpiadi invernali 2022 che si tengono a Pechino. In realtà, i XXIV Giochi Olimpici sono iniziati già da qualche giorno, con alcune discipline che hanno rotto il ghiaccio – è proprio il caso di dirlo – in anticipo rispetto alla cerimonia d’apertura. 
L’evento più atteso, ossia l’inaugurazione dei Giochi invernali, si è svolto nel pomeriggio italiano di oggi 4 febbraio. L’Italia avrebbe dovuto schierare come portabandiera Sofia Goggia, sciatrice di punta della formazione azzurra, la quale si è infortunata qualche settimana fa e cerca di recuperare le condizioni per partecipare alle sue gare in programma alle Olimpiadi.
E così, la bandiera italiana è stata affidata a Michela Moioli, altra grande campionessa degli sport invernali, snowboarder già vincitrice di un oro alle Olimpiadi di Pyeongchang in Corea del Sud. Ma prima di diventare un punto di riferimento per lo snowboard internazionale, la campionessa classe 1995 ha provato altri sport, tra cui anche il calcio. E in un’intervista ha svelato la sua squadra del cuore.
Michela Moioli, quale squadra tifa e qual è il suo idolo
Fino all’età dei tredici anni, Michela Moioli ha giocato a calcio in squadra mista. Purtroppo, ha dovuto smettere di inseguire il pallone a causa del regolamento: non avrebbe potuto giocare con i maschi. Per un breve periodo ha tentato di seguire la strada della danza, ma non era proprio adatta alle sue corde. Così, la madre l’ha spinta a cimentarsi con lo snowboard. Viva la mamma!
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Michela Moioli ha svelato in un’intervista di essere una grande appassionata di calcio, tifosa dell’Atalanta. Ma prima dei colori nerazzurri, da piccolina era una fan del Milan. Addirittura, le fu dato in regalo la maglietta di Shevchenko, storico bomber rossonero.
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La snowboarder e portabandiera dell’Italia a Pechino è ha avuto un debole per Gigi Buffon, come punto di riferimento del calcio italiano. Un esempio per una giovane ragazza che avrebbe voluto inseguire un pallone, e che è riuscita a trovare la propria strada su una tavola.
