Claudio Gioè, grande attore di cinema e tv, tra dramma e commedia, riesce a far emozionare il pubblico. È anche un appassionato di calcio.
Claudio Gioè è uno dei massimi esponenti della scena interpretativa italiana: una carriera fra cinema e televisione. Noto ai più per alcune fiction cult dell’ultimo periodo come “Makari” – arrivata alla seconda stagione – e “La mafia uccide solo d’estate”. 
Senza contare “Il capo dei capi” (serie appartenente al passato televisivo) che l’ha visto nei panni del boss mafioso di Cosa Nostra Salvatore Riina. Gioè ha collaborato, fra gli altri, anche con Ficarra e Picone. Commedia e dramma con la solita dimestichezza e professionalità, ma oltre al dovere c’è il piacere.
Claudio Gioè, un talento nel pallone: la squadra del cuore del noto attore
L’attore, infatti, è anche un grande appassionato di calcio: simpatizza per il Palermo, ma segue la Nazionale con grande attaccamento. La passione per i colori rosanero deriva dagli anni passati in Sicilia sul set di Squadra Antimafia. Amore trasmesso dal popolo palermitano che seguiva e segue la compagine siciliana con grande affetto. L’interprete non ha mai giocato a pallone per esigenze di copione, talvolta, però, ha mostrato la propria abilità in partite di beneficenza.
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Attitudine che comunque resta nelle abilità di un uomo a tutto tondo: la drammaturgia di Gioè è sotto gli occhi di tutti. Gli appassionati ai suoi progetti aumentano a dismisura proprio per la credibilità che riesce a garantire ogni volta ai diversi ruoli. Il calcio è marginale rispetto a quello che fa sul set, ma fuori dalle scene non perde occasione per esultare. Anche se per ragioni diverse.
