Blanco e il retroscena da calciatore: “Quando giocavo mi chiamavano…”

A pochi istanti dal derby Roma-Lazio, la rivelazione incredibile di Blanco: ecco qual era il suo soprannome da calciatore. 

Da Sanremo alla prima volta all’Olimpico per il derby Roma-Lazio. Blanco è stato ospite ai microfoni di DAZN per la stracittadina della Capitale e come da lui rivelato non aveva mai avuto modo di vedere questa sfida dal vivo.

Blanco
Blanco ospite a DAZN in Roma-Lazio (LaPresse)

C’è sempre una prima volta. E questo è l’anno delle prime volte per Riccardo Fabbriconi – in arte Blanco – poiché alla prima partecipazione al famoso Festival della canzone italiana ha sbancato assieme a Mahmood, già vincente nel 2019 con il suo brano “Soldi”.

Sarà la prima volta anche all’Eurovision, chiaramente. Il cantante bresciano salirà sul palco del PalaOlimpico di Torino assieme al suo amico e seconda voce della canzone vincitrice di Sanremo 2022, cercando di far rivivere agli italiani le stesse emozioni provate per i Maneskin.

Intanto, Blanco è stato ospite dei microfoni di DAZN per il pre-partita Roma-Lazio e da ex calciatore ha voluto svelare un curioso retroscena: ecco come lo chiamavano i suoi compagni di squadra.

Blanco, il soprannome da calciatore

Blanco a Sanremo
Blanco a Sanremo (ANSA)

Riccardo è stato giocatore fino a qualche anno fa. Ha indossato la maglia del Feralpisalò, per poi scegliere la musica. Scelta più che azzeccata, visti gli ottimi risultati nel giro di pochi anni. Blanco è diventato protagonista del panorama musicale italiano in pochissimo tempo, grazie alle hit e collaborazioni importanti realizzate durante i difficili anni della pandemia.

Ma il calcio resta la sua passione, come per i colori giallorossi. Blanco è tifosissimo della Roma e in occasione della diretta con DAZN si è emozionato durante i cori alzati dalla curva giallorossa. Poi l’artista ha raccontato: “Mi chiamavano fabbro quando giocavo, perché entravo sulle gambe“.

In effetti, oltre all’assonanza con il cognome – era proprio questo il “mestiere” di Riccardo Fabbriconi, poiché giocava nel ruolo di difensore al Feralpisalò. Certamente non aveva un piede pulito. Non come la sua voce, che invece gli sta regalando tante soddisfazioni a livello professionale.