Lazio, Lotito crede in Sarri: due big e poi il rinnovo. Il piano biancoceleste

Lazio, Lotito vuole sposare il progetto tecnico di Sarri ancora per un po’: prima il rinnovo, poi due innesti.

Lazio, testa al mercato: i biancocelesti, dopo la sconfitta nel Derby, pensano già alla prossima stagione. Malgrado l’importante battuta d’arresto nella stracittadina, Lotito crede nel progetto di Sarri e vuole convincere il tecnico a rinnovare. Tuttavia l’allenatore ha chiesto delle garanzie che arriveranno nei prossimi mesi. I primi segnali dovrebbero essere sul mercato.

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Sarri e le scelte da prendere in casa Lazio (La Presse)

Una strategia capillare per permettere alla Lazio di colmare quelle lacune evidenti in mezzo al campo, come chiede appunto il tecnico biancoceleste: le idee in tal senso non mancano e neppure i nomi. Mancherebbe, eventualmente, la liquidità (lasciando stare gli indici) ma per ovviare al problema è possibile afferire alla lista dei parametri zero che comincia ad essere interessante.

Lazio, Sarri rinnovo possibile: Lotito pensa a due big per convincerlo

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Lotito, due nomi per Sarri (La Presse)

Tanti profili spendibili in cerca di sistemazione: in primis Romagnoli, laziale di fede e pronto ad approdare nella Capitale (mancherebbe solo la definizione dell’accordo) dopo il mancato rinnovo con il Milan. Subito dopo tocca a Mertens, vera e propria suggestione, e Bernardeschi.

Anche lui non rinnoverà il contratto con la Juventus e Lotito vuole tentare la sortita sapendo anche che la moglie del centrocampista offensivo è romana, quindi un ritorno nella Capitale sarebbe cosa gradita per la famiglia. Il clima deve essere quello giusto per improntare una nuova linfa basata sui complici di un tempo, sperando che le cessioni non siano troppo pesanti: ogni riferimento a Milinkovic Savic non è affatto casuale.

Sarri teme l’esodo, due nomi di un certo calibro potrebbero dare quella motivazione in più per continuare a sposare un progetto stimolante in una piazza che lo ha accolto bene e vuole proseguire conoscendo in maniera più approfondita il Sarrismo e, magari, vederne anche i frutti. A Torino è già successo, stavolta serve un po’ di pazienza in più. Che poi è la virtù dei forti.