Serata da incubo per Arturo Vidal a pochi giorni dal derby d’Italia: le lacrime e il volto straziato del calciatore dell’Inter.
Sono giornate delicate alla Pinetina, con l’Inter pronta a preparare la sfida contro la Juventus. Sarà una partita fondamentale, un match spartiacque per la Serie A. Prima della sosta per gli impegni internazionali, la squadra di Simone Inzaghi ha raccolto solo 5 punti su 9 a disposizione. In particolare, il passo falso compiuto con il Torino pesa come un macigno, per non citare la sconfitta contro il Sassuolo a San Siro. 
Per ripartire, servirà una vittoria convincente sulla formazione bianconera, ritornata con prepotenza in lotta per lo scudetto. L’Inter dovrà fare i conti con qualche defezione. Brozovic e De Vrij stanno tentando il recupero, ma potrebbero non partire titolari. Da valutare anche le condizioni dei rientranti dalle nazionali e in particolar modo saranno da monitorare le condizioni psicofisiche di Arturo Vidal e Alexis Sanchez.
Nottata da incubo per il centrocampista cileno, scoppiato anche in lacrime: ha dato addio al suo sogno e probabilmente è arrivato anche il momento di prendere una decisione importante.
Vidal, sarà addio: le lacrime prima di Inter-Juve
Serata da dimenticare per Arturo Vidal. La delusione è immensa e a 34 anni sarà necessario prendersi il tempo per fare una scelta importante. Il centrocampista dell’Inter è stato impiegato nell’ultima gara del turno eliminatorio dei Mondiali in Qatar, ma le cose sono andate decisamente male.
Infatti, dal girone del Sud America, il Cile non è riuscito ad agguantare neppure il posto per l’Interzona. La Roja ha giocato con l’Uruguay ed è uscita sconfitta per 2-0, ma non sarebbe bastata la vittoria poiché il Perù di Lapadula ha fatto il colpo in casa contro il Paraguay, mantenendo salda la quinta posizione. 
Così, al termine di Cile-Uruguay, Vidal è scoppiato in lacrime e le immagini mostrano un volto straziato dall’esclusione per Qatar 2022. E’ il secondo mondiale di fila a cui la nazionale cilena non riesce a qualificarsi: come l’Italia.
