Paul Gascoigne torna in campo, l’ultimo gol ha commosso tutti – VIDEO

In un calcio che offre sempre meno spazio alle emozioni, dove tutto è molto fisico e pianificato, le immagini di un Paul Gascoigne in lacrime applaudito da compagni avversari e tifosi sono impagabili

Paul Gascoigne
Paul Gascoigne con una maglia celebrativa della Lazio (Foto ANSA)

Non c’è alcun dubbio che il nome di Paul Gascoigne rappresenti ancora moltissimo per tutti coloro i quali amano un certo tipo di calcio.

Non è solo questione di nostalgia, o di prospettive. Gascoigne, sotto tanti aspetti, ha rappresentato più di molti altri calciatori quell’aspetto di genio e sregolatezza che è stato alla base del calcio vissuto a cavallo tra i due millenni.

Paul Gascoigne, una vita al limite

Vent’anni da professionista, con apici straordinari ad alternarsi a momenti di gravissima crisi sportiva e personale. Gascoigne oggi sembra avere finalmente trovato almeno in parte la sua serenità. Ha scialacquato un patrimonio, si è ritrovato senza casa, pieno di debiti, praticamente in bancarotta. Con molti problemi di salute da risolvere in particolare a causa delle sue molte dipendenze. Gazza ha provato letteralmente di tutto. L’alcol, gli psicofarmaci, alcune droghe, ma anche caffè ed energy drink che rischiavano di fargli scoppiare il cuore una decina d’anni fa, quando un medico, più degli altri, lo ha convinto a dire basta.

Finalmente  la serenità

Paul Gascoigne prima dell'Isola dei Famosi (foto Getty)
Paul Gascoigne prima dell’Isola dei Famosi (foto Getty)

Ga qualche tempo Gascoigne ha completamente recuperato anche il rispetto del mondo  del calcio, perché a un certo punto stava rischiando di perdere anche quello. Gascoigne è sopravvissuto a se stessi. Gli italiani lo hanno conosciuto più da vicino dopo la sua recente partecipazione all’Isola dei Famosi nel corso della quale ha parlato della sua carriera, dei suoi eccessi. Ma anche del controverso rapporto con suo figlio Regan, ballerino che dopo avere fatto outing è diventato uno dei simboli per i diritti civili del movimento LGBT. I due oggi sono legatissimo.

Senza avere vinto grandi trofei, né avere più la possibilità di vivere di rendita di quella che è stata una carriera comunque straordinaria, Gascoigne oggi sbarca serenamente il lunario. Commenta, va in televisione per qualche ospitata, si offre come testimonial per marchi commerciali di un certo prestigio. Cosa che fino a pochi anni fa era assolutamente impensabile perché l’immagine di Gazza era impresentabile agli occhi di qualsiasi sponsor.

Gascoigne è stato uno dei grandi protagonisti della partita delle leggende ospitata ad Ibrox Park, Glasgow per i 150 anni dei Rangers. Uno dei momenti più divertenti della partita è stato quando al secondo tentativo, dopo avere lisciato il primo e per gentile concessione della difesa che gli ha regalato il pallone, Gascoigne è riuscito a segnare il suo unico gol. Il tutto al rallentatore e in un’area avversaria molto conciliante. Tutto pur di vederlo sorridere.

I tifosi dei Rangers si sono alzati tutti in piedi in una interminabile standing ovation mentre compagni e avversari lo festeggiavano. Gazza, per un attimo, ha guardato gli spalti, ha sorriso e si è asciugato i lacrimoni. Uno dei momenti più emozionanti dell’anno.