Mihajlovic dovrà saltare altre partite per combattere nuovamente la malattia: ancora alle prese con la Leucemia. Chi lo sostituirà.
Mihajlovic esce momentaneamente di scena: era già successo, ma resta difficile abituarsi a uno scenario simile quando l’assenza è dovuta a motivi non proprio banali. La Leucemia è tornata a bussare alla porta del serbo: dovrà fare nuove terapie. Non finisce mai di stupire, Sinisa, pronto a quest’ennesima battaglia con la stessa grinta della prima. Anche i complici restano gli stessi perchè al Bologna non è solo: la famiglia rossoblu gli ha permesso questo periodo di stop con quelli che sono i dettami lasciati a un braccio destro mai andato via. 
Sempre disponibile, mai sotto i riflettori: la spalla che serve, senza chiedere. Esserci e basta, per riconoscenza e spirito di gratitudine. Questo e molto di più è Miroslav Tanjga, vice allenatore di Sinisa Mihajlovic. In realtà quasi un fratello, si conoscono da giovani, poi il rapporto è proseguito e il serbo l’ha voluto con sé nelle prime esperienze da allenatore.
Mihajlovic, l’importanza di Miroslav Tanjga: chi è il suo braccio destro
Volitivo, determinato, pronto: l’eco di Sinisa in campo. Quando dice una cosa Mihajlovic, Miroslav risponde presente. Era così al Torino, lo è stato anche altrove: un tecnico, perchè questo è Tanjga, che ama il calcio offensivo ma predilige la precisione tattica. Grande amante dell’organizzazione, è un culture del calcio a due tocchi.
Senza però trascurare la fase di contenimento: al Bologna stanno facendo un lavoro di sviluppo, atto a curare l’ossatura dei prossimi anni. I risultati si vedono, conta la serenità e i rossoblu da qualche anno la vivono. Almeno hanno smesso con l’affanno del recente passato: sognare in grande non è un problema, finché Mihajlovic e Miroslav si tengono per mano.
