Cagliari-Juventus, Allegri lo sprona in conferenza: “Può essere la sua partita”

Allegri ha parlato in conferenza stampa prima della partita della Juventus a Cagliari. Con Morata squalificato, una delle seconde linee può essere decisiva.

Dopo la sconfitta con l’Inter, la Juventus affronterà domani sera il Cagliari. Allegri ha ammesso che una vittoria contro i nerazzurri avrebbe riacceso qualche piccola speranza per lo scudetto, ma ora va difeso il quarto posto. “Per vincere a Cagliari bisogna essere pratici”, ha aggiunto. Il centrocampo sarà a due o a tre, ma l’interrogativo c’è anche in attacco, con Morata indisponibile.

Cagliari-Juventus, Allegri lo sprona in conferenza: "Può essere la sua partita"
Cagliari-Juventus, Allegri lo sprona in conferenza: “Può essere la sua partita” (LaPresse)

Allegri apre a Bernardeschi per Cagliari-Juventus: l’annuncio

Allegri apre a Bernardeschi: l'annuncio
Allegri apre a Bernardeschi: l’annuncio (LaPresse)

È vietato staccare la spina per l’allenatore: “Abbiamo degli obiettivi da raggiungere, tutti devono dare il loro contributo per essere nelle prime quattro e giocare una finale di Coppa Italia”. Dybala è quasi sicuro del posto insieme a Vlahovic, ma non deve pensare al mercato: “In questo momento non possiamo scherzare”. Dunque Allegri si affiderà ad uno tra Kean e Bernandeschi. “Può essere la sua partita”, ha detto di quest’ultimo. Effettivamente la duttilità tattica permette all’ex Fiorentina di avere più chance rispetto a Kean. Con un centrocampo a due potrebbe giocare dietro la punta, mentre nel centrocampo a tre in passato si è già cimentato.

Neanche Locatelli sarà della partita, dunque la maggiore tecnica di Bernardeschi potrebbe risultare più utile. Allegri ha parlato anche di Rabiot, che si trova meglio in un centrocampo a due perché ha gamba e copre molto campo. Ha un motore diverso dagli altri, con l’Inter ha giocato bene anche tecnicamente, ha verticalizzato di più”. Nel reparto di centrocampo la Juventus ha i giocatori contati, ma McKennie potrebbe farsi vedere presto in campo: “È ancora in ritardo, speriamo che nel giro di un mese possa rientrare per giocare le ultime partite”.