Il Cagliari sfida la Juventus all’Unipol Domus, nel match valevole per la trentaduesima di Serie A: gol e highlights della partita.
I sardi, in piena lotta salvezza, vanno a caccia di punti per consolidare il quartultimo posto dopo quattro sconfitte consecutive. La Juventus cerca invece la reazione dopo lo 0-1 per mano dell’Inter di Simone Inzaghi, nonostante una buona prestazione. 
In avvio, prevedibilmente, è la squadra ospite che tiene il pallone, ma lo fa in maniera sterile. Le fonti di gioco sono bloccate, e il Cagliari copre bene. Al minuto 10′, Dybala cerca di avvicinarsi alla porta avversaria, ma Razvan Marin gli strappa la palla troppo facilmente e dà il via ad un grande contropiede. La percussione spacca la squadra avversaria, Chiellini non può intervenire e al passaggio in area Joao Pedro è da solo. Il tiro è imparabile e termina alle spalle di Szczesny, dando un inaspettato 0-1 ai rossoblù.
La Juventus prova a farsi sentire quando il Cagliari abbassa ancora di più il baricentro, ma le sponde di Dusan Vlahovic non funzionano. Soltanto quando Dybala trova spazio la situazione si fa interessante. La prima occasione arriva su un cross di Danilo, ma il tocco di Zakaria, marcato a centro-area, è troppo debole. Nel corso del minuto 23′, è sfortunata: dopo una brutta respinta di Cragno sul tiro-cross di Dybala, infatti, la conclusione di Luca Pellegrini termina in rete, ma la deviazione di gomito di Adrien Rabiot costringe il Var ad annullare l’1-1.
Dybala e Vlahovic decidono Juventus-Cagliari: gli highlights
Ci pensa però Juan Cuadrado a rimettere in partita gli uomini di Allegri a fine primo tempo. Il colombiano sfiora prima il gol con un gran tiro fermato dal portiere avversario. Sul corner, però, è ancora il sudamericano a incidere. Il dribbling sulla fascia sinistra piega le gambe al difensore e la parabola verso il centro dell’area è perfetta. De Ligt insacca con grande precisione, rimettendo tutto in equilibro al duplice fischio dell’arbitro
Al rientro in campo, i bianconeri sono visibilmente in fiducia. Già dopo due minuti il Cagliari rischia moltissimo, ma sulla deviazione in gol Chiellini è oltre la linea dei difensori. Comunque la difesa dei padroni casa tiene, e soprattutto Lovato riesce a tenere a bada quasi costantemente Vlahovic, poco lucido nei controlli palla sotto pressione. Allo scoccare dell’ora di gioco, però, Allegri incide sulla partita quasi involontariamente. Dalla panchina si alza Moise Kean, per una possibile sostituzione con Dybala. L’argentino però non si fa intimorire, anzi è sempre più vivace.
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Con l’ingresso di Bernardeschi sulla fascia, inoltre, la retroguardia del Cagliari è sempre più in apprensione. Il centrocampo di Mazzarri non riesce a fare più da filtro, le distanze tra i reparti sono più ampie e la Juventus trova spazio. Kean viene fatto risedere, mentre il numero 10 juventino trova la giocata decisiva al minuto 75′. Cuadrado lo trova liberissimo tra le linee, e lui in profondità serve Vlahovic senza pensarci due volte. Il serbo, per la prima volta, si inserisce tra Lovato e Altare, infilando Cragno per il gol che completa la rimonta. Il Cagliari chiude in avanti gli ultimi minuti, ma la Juventus rischia pochissimo e trionfa per 1-2, ottenendo un successo vitale per la corsa al quarto posto.
